Nel Lazio taglieremo l’addizionale Irpef. E lo faremo così

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di Roberta Lombardi

La famiglia è una delle priorità contenute nel programma del MoVimento 5 Stelle per la Regione Lazio e se diventerò presidente, tra le varie misure sul tavolo, c’è anche quella di cancellare l’addizionale Irpef. Si può fare, ho messo a punto con un team di esperti una manovra che mira a produrre infrastrutture riducendo le tasse dei cittadini laziali, che sono le più alte di Italia.

Oggi su ciascuna famiglia del Lazio grava un debito pubblico regionale di circa 15.000 euro, su cui la Regione paga cospicui interessi e che contribuisce a determinare i circa 1000 euro di addizionali regionali che ogni anno tutti noi siamo costretti a pagare. Ebbene, il nostro progetto è istituire un fondo regionale che ripristini il rapporto tra le famiglie e il loro territorio e che potrà emettere anche titoli di debito regionale, attraverso cui riusciremo a realizzare grandi infrastrutture ferroviarie (come la metropolitana leggere sulla Pontina) e l’aeroporto di provincia. Parliamo di investimenti pubblici che mirano a offrire nuovi servizi alla cittadinanza.

Oggi gran parte delle famiglie investono i propri fondi in banche che nel migliore dei casi gli attribuiscono degli interessi, e che nel peggiore vengono salvate dallo Stato con i soldi degli stessi risparmiatori. Vedi Banca Etruria e il caso che ha coinvolto Maria Elena Boschi. Noi vogliamo invece dare la possibilità alle famiglie laziali di dirottare una piccolissima parte di quei soldi dalla banca, dove sono fermi, al fondo della Regione Lazio che vogliamo istituire partecipando così alla redditività che quella infrastruttura sarà in grado di produrre ed avendo comunque il capitale investito garantito dalla Regione.

Non solo. In cambio, a seconda della partecipazione al fondo, sarà applicata una riduzione progressiva dell’addizionale Irpef, fino a un azzeramento totale. Insomma, quello che faremo sarà offrire finalmente una scelta a migliaia di cittadini: avere dei soldi fermi in banca continuando a pagare tasse altissime, oppure partecipare al rendimento del Fondo infrastrutture della Regione Lazio con una minima parte e decidere di non pagare più l’addizionale.

Ve l’ho detto, si può fare!
Le famiglie sono la risorsa più importante della nostra Regione. Le dobbiamo sostenere introducendo un quoziente familiare, il reddito di cittadinanza e l’azzeramento, appunto, delle addizionali regionali. Così potranno tornare a spendere e a fare economia. Così, finalmente, si riparte insieme.

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Fonte Il Blog delle stelle

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