No ai treni del passato come il TAV, sì ad Hyperloop

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Mentre i partiti parlano ancora del Tav, un treno già vecchio prima di nascere, ideato negli anni ’80 e che sarà pronto – sperano loro – nel 2030, noi guardiamo al futuro, ad un treno pensato con lo sguardo al domani e che potrà essere realizzato in meno tempo del Tav: in 10 anni.

Si tratta di Hyperloop, il treno a levitazione magnetica, in grado di portarci da Roma a Milano in mezz’ora perché viaggia a 1200 chilometri orari. Il Tav, che loro definiscono veloce, andrebbe invece a 250 km/h.

Una delle prime tratte che si potrebbe fare in Italia è quella da Verona a Trieste. In Veneto questa opportunità dovrebbe entusiasmarci visto che il professor Marco Ponti producendo l’analisi costi-benefici ha bocciato la tratta veneta del Tav perché avrà costi spropositati, di circa 8 miliardi.

Il Tav infatti non perde solo sul piano della velocità contro Hyperloop, ma su tutti i fronti. L’analisi costi benefici spiega che porterà fino a 2,4 miliardi di perdite. Inoltre come sappiamo devasta l’ambiente: distruggerà migliaia di ettari di territori e passerà in una delle zone più inquinate d’Italia: quella della falda contaminata dai Pfas. Un disastro ambientale!

Hyperloop al contrario, essendo un’opera moderna che rispetta l’ambiente, produce più energia di quella che consuma. Si tratta di un progetto immaginato da Elon Musk, già pioniere dell’auto elettrica Tesla, al quale però stanno lavorando anche cervelli di Pisa e Treviso.

Il grande R.B. Fuller diceva: “Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta”. E questo è quello che facciamo noi con questa proposta.

Perché allora la vecchia politica davanti ad un disastro economico e ambientale come quello del Tav, non preferisce un’opera intelligente e moderna come Hyperloop?

Perché stiamo parlando del “Partito unico del cemento”, quello sempre unito contro il M5S e a favore di grandi opere arcaiche da trasformare in grandi mangiatoie. Opere utili solo alle tasche di chi le realizza, non a chi ne usufruisce.

Noi al contrario vogliamo infrastrutture utili al cittadino e che portino il Nordest e l’Italia nel futuro, che collochino il nostro paese assieme alla California, a Dubai, alla Francia. Paesi che stanno investendo in questa tecnologia e che sono i riferimenti mondiali per il futuro e l’innovazione.

La Pianura Padana è un posto ideale per costruire questo treno del futuro. Noi ne siamo convinti: questa è la nostra grande opera per lanciare il Nordest. E se fossimo tutti d’accordo, la si può realizzare in soli 10 anni.

Proprio per questo in Regione Veneto abbiamo presentato una mozione per impegnare il governo regionale ad investire in Hyperloop, realizzando qui la prima tratta: Verona – Trieste.

La nostra visione, opposta a quella della vecchia politica, è quella di chi guarda al 2050. Di chi dice No a mangiatoie e cemento, e alle spartizioni dei partiti. Ma dice Sì alle opere utili, intelligenti, innovative, per un Paese che guarda al futuro.

Portiamo avanti Hyperloop al posto del Tav. Beppe ne ha già parlato. Solo noi del M5S possiamo realizzarlo. Dobbiamo invertire la rotta. Siete con noi?

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