Ogni maledetto temporale

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Per citare il film con Al Pacino, allenatore di una squadra di football che “ogni maledetta domenica” deve affrontare problemi enormi, ogni maledetto temporale i cittadini della zona nord di Milano devono fare i conti con l’esondazione del torrente Seveso, come accaduto, ancora, dopo i temporali di questa notte. Il Seveso nel corso tempo è stato “tombato” quasi interamente e scorre per 30 km sotto l’asfalto cittadino. A questa situazione strutturale che non dà vie di fuga al torrente, si aggiungono altre cause che incidono sulle esondazioni, come l’incuria del suo letto egli scarichi abusivi che quotidianamente avvelenano e gonfiano le acque di uno dei fiumi più inquinati d’Europa.

Come risolvere il problema? Cominciamo dalla manutenzione. Si era detto un grande evento come Expo avrebbe contribuito anche a risolvere questa situazione che da quarant’anni tormenta i milanesi, e invece nulla. Non aspettiamo l’evento straordinario, la bomba d’acqua inaspettata o un dramma per mettere mano a un problema che è risolvibile con un lavoro di bonifica orientato al lungo periodo.

Affinché i milanesi non siano più costretti a spalare fango ad ogni temporale estivo, serve rispettare l’invarianza idraulica per le nuove e vecchie edificazioni, serve meno cemento sulle sponde e lungo l’asse dei fiumi, non soluzioni tampone, come quella delle vasche. Un progetto capace finora di confermarsi come l’ennesima occasione di spreco di denaro pubblico. Sono anni che la politica perde tempo, invece che trovare soluzioni. Intanto, mentre si continua a progettare di devastare il territorio dell’hinterland, il Seveso bussa alla porta di casa dei milanesi al primo temporale.

Massimo De Rosa – Consigliere regionale del M5S Lombardia.

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Fonte Movimento 5 Stelle Lombardia

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