Parlamentarie: problema tecnico non politico

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Ho già espresso il mio parere sulle falle tecniche del sistema operativo per le Parlamentarie e non voglio essere noioso o piagnucolare in eterno.

Ma ribadisco che è un problema tecnico: l’impianto politico del Movimento 5 Stelle non è da me messo minimamente in discussione.

A livello personale dovrò essere io a mettermi in discussione, non certo il Movimento.

Perché una cosa balza comunque agli occhi: noi abbiamo fatto le Parlamentarie, che sono andate come sappiamo, ma le abbiamo fatte, abbiamo lasciato l’opportunità a cittadini comuni di proporsi, di mettersi in gioco e, giustamente, chi in questi anni ha lavorato per essere conosciuto sul territorio avrà l’opportunità di essere candidato e, mi auguro, eletto.

Mi viene in mente, invece, Liberi ed Uguali, nato l’altro ieri. Come li sta scegliendo i propri rappresentanti? Sta facendo una selezione sul territorio? Sta attingendo tra cittadini che dice di voler tutelare? O sta reclutando tra i vari politici o sottopolitici noti e stranoti? Tra i vari funzionarietti del PD in cerca di quella visibilità che Renzi gli ha oscurato?

Ecco la differenza tra noi e loro. Noi diamo la possibilità a cittadini di poter rappresentare loro pari.

Loro decidono chi ha il diritto di rappresentare gli altri…

Tutto ciò rinforza la mia volontà di un maggiore impegno diretto e la mia convinzione di aver scelto per la parte migliore….

 

 

 

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