Pedaggi: dopo anni di favori della politica ai concessionari, ora tariffe eque agli utenti (10-01-2019)

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“Occorre assolutamente tutelare gli italiani garantendo tariffe autostradali eque e commisurate al servizio offerto. Non è più accettabile che i concessionari si arricchiscano alle spalle dei cittadini: questa è una battaglia che il Governo sta portando avanti da tempo e ha visto i suoi primi frutti con le misure previste nel Decreto Emergenze, che ha dato il via a una profonda revisione del sistema delle concessioni autostradali”. Così in una nota i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Trasporti, a margine del question time tenutosi a Montecitorio.
“Purtroppo, a causa dei contratti siglati dai precedenti Governi, fino ad oggi i regimi tariffari e i relativi pedaggi venivano stabiliti in base agli investimenti previsti e ai costi operativi affrontati dagli operatori. Ecco perché dal 1994 ad oggi sono aumentati del 90%. Uno sbilanciamento vergognoso a favore dei concessionari e a danno dei cittadini che abbiamo provveduto intanto a bloccare con i decreti interministeriali firmati il 31 dicembre scorso che hanno consentito di scongiurare gli aumenti previsti sul 90% delle autostrade italiane. Il Ministero sta ora lavorando al blocco degli incrementi anche per il restante 10%”, proseguono.

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“Siamo contenti che il ministro Toninelli abbia confermato che il contesto regolatorio in materia tariffaria sarà oggetto di una profonda trasformazione che non terrà più conto soltanto delle spese dei concessionari, ma dei bisogni dei cittadini. Dopo anni di privilegi accordati da una classe politica compiacente, i concessionari saranno così costretti a reinvestire i profitti in progetti di pubblica utilità. Sarà introdotto il principio del price-cap, un regime tariffario unitario, chiaro e improntato a recuperi di produttività: finalmente i cittadini potranno godere di pedaggi più bassi e di maggiori livelli di efficienza e sicurezza”, concludono i deputati del MoVimento 5 Stelle.

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Fonte Parlamento

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