QUELLI BRAVI E COMPETENTI.. La legge Fornero ed il Jobs Act, sfornati rispettivamente dal governo dei lacrimoni e da quello de…

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QUELLI BRAVI E COMPETENTI..

La legge Fornero ed il Jobs Act, sfornati rispettivamente dal governo dei lacrimoni e da quello del genio della lampada araba, hanno ridotto i diritti sanciti da Costituzione.
E i magistrati sono stati più volte costretti a mettere la toppa. Le “picconate” giudiziarie hanno colpito la normativa sui licenziamenti illegittimi.

Queste leggi danneggiano tutti. Lavoratori e imprenditori.

E il contratto “a tutele crescenti” del 2015?
Ha cancellato il diritto a essere reintegrati in caso di licenziamento illegittimo, rimpiazzato da un sistema di indennizzi fissi.
2 mensilità per ogni anno di anzianità, minimo 4 e massimo 24.
A novembre di 3 anni fa, la Consulta ha detto che il meccanismo vìola la Carta: non è sufficiente a risarcire il danno subito dal lavoratore, che può essere più grave delle poche mensilità spettanti ai neo-assunti.
Il problema è il ristoro fisso, predeterminato, che nelle idee renziane doveva servire a rendere prevedibili i costi dei licenziamenti.
Il Jobs Act ha penalizzato ancora di più i giovani, con meno anzianità quindi licenziabili con meno spese.

Un altro paradosso creato dal Jobs Act riguarda i licenziamenti collettivi.
È emerso quando l’azienda Consulmarketing ha cacciato un gruppo di lavoratori assunti prima del Jobs Act, tranne un’addetta che era stata stabilizzata in seguito.
Risultato: hanno ottenuto la reintegrazione tutti tranne lei, che pure aveva un’anzianità pari a quella dei colleghi, ma l’aveva maturata in parte con contratti precari.

A febbraio 2020, poi, è toccato al Comitato europeo dei diritti sociali sferrare un altro colpo. Secondo l’organo che vigila sulla Carta sociale europea, un altro difetto del Jobs Act è il fatto stesso di prevedere un limite massimo agli indennizzi.

3 giorni fa è stato invece smontato dalla Corte Costituzionale un pezzo della riforma Fornero, che prevede l’obbligo di reintegra solo per i licenziamenti illegittimi disciplinari (e non per quelli economici).

Nello stesso giorno, il Tribunale di Roma ha mandato alla Consulta un’altra norma del Jobs Act: l’indennizzo tra 3 e 6 mensilità per i licenziamenti nelle aziende con meno di 16 dipendenti.

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Fonte Dario Violi on Facebook

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