Questa riforma della sanità la pagheranno i cittadini

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Sembrava impossibile peggiorare la riforma della Sanità di Maroni, invece oggi in aula, dove si è votata la modifica alla Legge 33, ci sono riusciti, con interventi che non piacciono nemmeno a loro, tanto che si sono spaccati. Si sono divisi non su temi che riguardano i cittadini, bensì sulle nomine dei direttori generali. Una scena davvero penosa. Su tutto è vergognosa la concessione dell’intramoenia allargata senza nessun vincolo, ottenuta con l’accettazione di un emendamento di Forza Italia, che ha eliminato anche il carattere sperimentale del provvedimento. La grande rivoluzione della Sanità lombarda è un miraggio: il conto lo pagheranno i cittadini che saranno obbligati a pagare o ad aspettare dei mesi per accedere alle prestazioni sanitarie.

Con questo ritocco normativo Fontana consegna definitivamente la sanità pubblica in mani private. L’emblema di questo intento è la modifica normativa con cui la Giunta lombarda rinuncia ad effettuare ogni genere di controllo sui bilanci delle strutture private accreditate. Tutto questo in perfetta continuità ed in piena condivisione del disegno formigoniano di privatizzazione della sanità lombarda. Del resto, a conti fatti, nessuna giunta regionale pare abbia mai esercitato questo controllo sugli enti privati accreditati.

Gregorio Mammì e Marco Fumagalli – Portavoce Regionali M5S Lombardia

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Fonte Movimento 5 Stelle Lombardia

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