Ristori: riduciamo gli affitti, abbassiamo le tasse e sosteniamo le imprese

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Lo abbiamo sottolineato più volte: stiamo lavorando senza sosta per contrastare le ripercussioni economiche del Covid combinando misure di protezione e prospettiva per il nostro tessuto sociale ed economico.

E’ un percorso lungo e progressivo, all’interno del quale deve essere letto anche il pacchetto Ristori appena approvato dal Senato (ora atteso alla Camera). Parliamo di “pacchetto” proprio perché, durante questo percorso, al decreto Ristori 1 sono seguiti altri tre provvedimenti, poi confluiti nel primo.

Complessivamente abbiamo messo in campo 19 miliardi di euro.

Con queste risorse proviamo a fornire risposte veloci e concrete a tutte le attività economiche penalizzate dalle restrizioni introdotte dai dpcm del 24 ottobre e del 3 novembre per contenere il contagio. L’ultimo dpcm, in particolare, è quello che ha diviso il Paese in zone di rischio (gialle, arancioni e rosse) con chiusure più rigorose per le aree a rischio più alto.

AIUTI ALLE IMPRESE E PROROGHE FISCALI

In questo quadro il pacchetto Ristori ha per prima cosa previsto contributi automatici a fondo perduto alle attività economiche più penalizzate, con ristori fino al 400% dei contributi precedentemente percepiti con il Dl Rilancio.

Un’operazione capillare, che proprio a partire dal Dl Rilancio ha finora permesso di erogare rapidamente e automaticamente ben 9 miliardi di euro a 2 milioni e 400 mila soggetti. Numeri che, ovviamente, sono destinati a crescere.

Per dare ancora più respiro alle nostre aziende abbiamo approvato una vasta serie di tagli e proroghe fiscali: via la seconda rata Imu per le attività colpite dalle restrizioni; è stato ulteriormente prorogato l’esonero dal pagamento di Tosap e Cosap per bar e ristoranti nonché rinviato il pagamento di Irpef, Ires, Irap, Iva e delle rate di rottamazione ter e saldo e stralcio. Abbiamo costituito un fondo per cancellare definitivamente nel 2021 una parte delle tasse rinviate.

LAVORO ED EMERGENZA

Abbiamo prorogato cassa integrazione e divieto di licenziamento; previsto una nuova indennità una tantum di 1.000 euro gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo e un’indennità di 800 euro per i lavoratori del settore sportivo.

Abbiamo stanziato 400 milioni a favore dei Comuni per l’emergenza alimentare, raddoppiando l’identico stanziamento di marzo, e 100 milioni per l’acquisto di farmaci.

In più abbiamo previsto 62 milioni per le indennità delle nostre Forze dell’ordine, come sempre in prima fila per aiutare il paese in questo momento così complicato.

AFFITTI E MICROCREDITO

Durante l’iter parlamentare sono state introdotte tante altre misure, fortemente volute dal MoVimento 5 Stelle. Dall’intuizione del nostro presidente della Commissione bilancio del Senato, Daniele Pesco, è nata una soluzione molto innovativa, poi approvata, che permetterà uno sconto sui canoni d’affitto nelle città ad alta tensione abitativa: se il locatore riconosce una riduzione del canone all’inquilino in difficoltà, lo Stato gli rifonderà la metà della riduzione praticata, nel limite di 1.200 euro l’anno. La novità potrà dare ossigeno a tanti inquilini in difficoltà salvaguardando allo stesso tempo le esigenze dei proprietari.

Siamo riusciti, grazie all’approvazione di un emendamento a mia firma, condiviso con altri colleghi del MoVimento alla Camera, a rendere immediatamente operativo l’aumento da 25 a 40 mila euro della soglia per le operazioni di microcredito. Abbiamo chiarito al di là di ogni dubbio che le indennità legate al Covid non sono soggette ad alcune forma di tassazione.

Tanto altro dobbiamo e vogliamo fare.

VERSO MANOVRA E RISTORI 5

Alla Camera si sta esaminando una Manovra da quasi 40 miliardi di euro con numerose misure di sostegno. A gennaio sarà il momento di un Dl Ristori 5 in cui si terrà conto della cosiddetta “logica di filiera”: aiuteremo tutte quelle attività che, seppur non formalmente chiuse, hanno subìto cali di fatturato. In più intendiamo dare una risposta importante ad autonomi e partite Iva sgravandole di tutta una serie di oneri contributivi.

Il tutto in vista del Recovery fund, fondamentale risultato ottenuto in Europa dal presidente Conte e del MoVimento 5 Stelle: 209 miliardi con i quali l’Italia può ricominciare a correre, sprigionando tutte le sue enormi potenzialità.


Se vuoi sapere di più su Rossella Accoto guarda il suo profilo su Rousseau

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