Senza vergogna

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Vedere Napolitano dare il via ai lavori della XVIII esima Legislatura fa attorcigliare le viscere. Iniziativa non prevista dalla Costituzione, che non prevede omelie introduttive dei lavori tenute imperiosamente da Senatori, nè a vita, nè rieletti, nè di fresca nomina. Quindi assolutamente irrituale. Chi dunque ha autorizzato questo ignobile parassita a fregiarsi di tal gesto? E per quale ragione? Per inviare il messaggio alla BCE che lui stesso detiene ancora le fila del potere , che si offre come immarcescibile scudo al dilagare della rivolta pentastellata , che stiano tranquilli i suoi burattinai, Re Giorgio vigila imperterrito.

Questo immondo essere che ha una nutritissima raccolta di scheletri nell’armadio non ha alcuna vergogna. Ormai è sordo alla sofferenza di coloro che ha condannato nella terra dei fuochi, se ne fotte di irridere la Giustizia distruggendo le prove con Mancino del suo indicibile comportamento circa le stragi di Stato, Moro in primis. Sorride di aver violato la Costituzione facendosi rieleggere come Presidente della Repubblica. Nemmeno Dio dovrebbe provare pietà per quest’uomo.

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