Servizi postali

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La disciplina del servizio postale universale è stata oggetto di interventi normativi nel corso della legislatura, in particolare per il nuovo Contratto di programma 2015-2019 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la società Poste italiane S.p.a. per la fornitura del servizio universale, il cui testo definitivo è stato firmato il 15 dicembre 2015, come previsto dalla legge di stabilità 2015. 
 E’ stato inoltre previsto il superamento dell’affidamento in esclusiva a Poste italiane del servizio di notificazione postale e comunicazione di atti giudiziari e di verbali di accertamento di sanzioni per violazioni del Codice della strada (legge annuale sulla concorrenza n. 124 del 2017).
Ad ottobre 2015 è stata realizzata la quotazione della Società Poste italiane S.p.a sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana S.p.A., tramite un’offerta pubblica di vendita (OPV) del 34,7% del capitale da parte dell’azionista, Ministero dell’Economia e Finanze, dopo che il 16 maggio 2014 il Consiglio dei ministri aveva approvato il DPCM per i criteri di cessione di una quota fino al 40 per cento del capitale di Poste Italiane Spa.
Con il decreto del MEF 25 maggio 2016 è stato disposto il conferimento a Cassa depositi e prestiti S.p.A. di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero in Poste Italiane S.p.A. pari al 35% del capitale sociale.
Erano stati poi previsti, con un successivo schema di DPCM, i criteri per la dismissione di una ulteriore quota del capitale sociale di Poste Italiane S.p.A., ma a tale operazione non è stato tuttavia dato seguito.

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Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura

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