Siete pronti per il Metaverso?

Tempo di lettura: 3 minuti

Ricordate la prima volta che avete sentito parlare di Internet? Mai avremmo pensato di come sarebbero cambiate le nostre vite. Ora, siamo di fronte a qualcosa di simile. Immaginate un mondo digitale in cui potete condurre una vita parallela senza uscire di casa, incontrarvi con i vostri amici (avatar), ballare, assistere ad un concerto, scalare l’Everest direttamente dal salotto di casa vostra: benvenuti nel “metaverso”.

Considerato il “Santo Graal” dal fondatore di Facebook Zuckerberg e dagli altri colossi del web e dei videogiochi, questo universo parallelo sarà il prossimo grande salto nell’ evoluzione di Internet. Il “metaverso” promette di spingere i confini del mondo fisico fino a dove l’universo reale e virtuale si fondono. Concretamente, possiamo riassumerlo come un mondo virtuale, un Internet evoluto e più coinvolgente, accessibile tramite un computer, un visore per realtà virtuale o uno smartphone.

Divenuto negli ultimi mesi una delle parole più in voga nel mondo della tecnologia e dei videogiochi, l’idea deriva al romanzo di fantascienza Snow Crash di Neal Stephenson del 1992, in cui l’autore caratterizzava il Metaverso come una immensa sfera nera di 65536 km di circonferenza, tagliata in due all’altezza dell’equatore, da una strada percorribile anche su di una monorotaia con 256 stazioni, ognuna a 256 km di distanza. Su questa sfera ogni persona poteva realizzare in 3D ciò che desiderava, negozi, uffici, nightclub e altro, il tutto potenzialmente visitabile dagli utenti.

Proprio come era difficile immaginare nel 1982 come sarebbe stato Internet del 2021, non si sa davvero come descrivere in maniera esatta il Metaverso. Tuttavia, l’esperto digitale Matthew Ball ne ha identificato alcune caratteristiche:  il metaverso è sempre attivo; è vissuto dal vivo e in tempo reale; può ospitare un pubblico di qualsiasi dimensione; ha un’economia pienamente funzionante; si estende su piattaforme diverse, oltre a regni digitali e fisici (si pensi alla realtà aumentata); consente il trasporto di risorse digitali attraverso piattaforme; le sue esperienze e i suoi contenuti saranno creati da singoli utenti e grandi aziende allo stesso modo.

E proprio le più grandi aziende del settore stanno investendo milioni di dollari nel suo sviluppo. L’ultima? Facebook ha annunciato lunedì la creazione di un team dedicato al “metaverso”. Dopo aver investito soldi e lavoro su Horizon, il Facebook in realtà virtuale da utilizzarsi con i visori Oculus (che ancora non ha visto la luce), ora Zuckerberg ci riprova: per il padre di Facebook il metaverso “è il successore di Internet mobile”.

A poco a poco, schermi, ologrammi, visori VR e occhiali per realtà aumentata dovrebbero consentire “movimenti” fluidi di universi virtuali in luoghi fisici, come “teletrasporti”, prevede Mark Zuckerberg, che deplora i limiti dello smartphone come mezzo d’accesso a spazi digitali.

Per Michael Pachter, analista di Wedbush, la società madre di Instagram e WhatsApp ha “l’enorme vantaggio di avere un miliardo di persone connesse ogni giorno”. “Se offrono servizi di intrattenimento, è probabile che abbiano successo”.

La corsa verso “il Graal delle interazioni sociali” è però già stata lanciata dai nuovi colossi dei videogiochi come Roblox (piattaforma di giochi che comprende miriadi di giochi creati da bambini e adolescenti), Epic Games (Fortnite) o Microsoft (Minecraft).

Alla fine di aprile 2020 in piena reclusione, cinque concerti virtuali del rapper americano Travis Scott, apparso come avatar su Fortnite, sono stati seguiti da oltre 12 milioni di giocatori. Anche l’industria della moda, il cui calendario delle sfilate è stato scosso dalla pandemia, ha fatto affidamento su eventi virtuali per compensare e adattarsi alle restrizioni sanitarie. Balenciaga è arrivata al punto di creare un videogioco per presentare una delle sue collezioni. Un’altra iniziativa, sul social network Snapchat, ha visto le case automobilistiche mostrare un’auto virtuale nel mezzo del salotto degli utenti, sempre in realtà virtuale.

Moltissimi sono gli sviluppi di questo nuovo universo parallelo e, come per ogni tipo di tecnologia, le innovazioni nel mondo digitale corrono alla velocità della luce senza farci sapere il prossimo passo. Così è stato per il computer, per Internet e per gli smartphone. Il metaverso è entrato da poco sulla scena e di sicuro svolgerà un ruolo sempre più importante nelle nostre vite, socialmente, economicamente e culturalmente. Siete pronti?

 

 

L’articolo Siete pronti per il Metaverso? proviene da Il Blog di Beppe Grillo.

Leggi Tutto

Fonte Il Blog di Beppe Grillo

Commenti da Facebook
(Visited 8 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti