Sajjad Malik, il rappresentante in Siria dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati, è entrato con un convoglio nella Ghouta orientale e ha descritto la drammatica situazione umanitaria degli abitanti intrappolati nell’enclave ribelle. Dal 18 febbraio sono oltre 1.000 i morti. Intanto i primi jihadisti hanno cominciato ad abbandonare la zona.
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Fonte Fanpage
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