Due ong lanciano l’allarme sull’utilizzo di gas chimiche negli attacchi sul Ghouta, roccaforte dei ribelli in Siria. Un bambino sarebbe deceduto e almeno altre 18 persone avrebbero presentato sintomi di intossicazione da cloro. Secca smentita di Mosca, che parla di “provocazione”. Intanto, la situazione del Paese è sempre più esplosiva dopo il fallimento del cessate il fuoco approvato dall’Onu.
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Fonte Fanpage
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