Centinaia di insegnanti lombardi, regolarmente registrati sulla piattaforma di Regione per il vaccino, non hanno ricevuto l’sms di conferma degli appuntamenti fissati per domani mattina, giorno di avvio delle somministrazioni per i docenti.
In compenso, per 3 giorni, la piattaforma ha permesso a migliaia di cittadini di prenotarsi.
La cosa più eclatante è che chiunque, pur non appartenendo alle due categorie per le quali sono aperte le liste – cioè over 80 e insegnanti – si è potuto registrare sulla piattaforma per diversi giorni.
Pare che ora la falla sia stata chiusa, tanto che in farmacia da ieri si prenotano nuovamente solo gli over 80.
Il paradosso è anche che molti degli insegnanti che avrebbero avuto diritto a vaccinarsi a partire da lunedì non hanno potuto invece iscriversi.
E viste le ultime “performance” della piattaforma costata 22 milioni di euro e gestita da Aria Spa (controllata di Regione Lombardia) la Corte dei conti ha aperto un fascicolo.
E la Moratti ha annunciato che tra 3 settimane, la piattaforma sparirà, sostituita da quella (gratuita) di Poste.
Ne sono felice, visto che è una soluzione voluta fortemente dal M5S e dall’amico e collega Stefano Buffagni.
Nel frattempo, mentre continuano a millantare che riusciranno a vaccinare tutti i lombardi entro giugno (me lo auguro), i numeri sono questi:
il 5 marzo sono state vaccinati 10.809 over 80, 118.883 in tutto, su una platea di 720.000.
Ed è una vergogna che, diversamente da altre Regioni, non abbiano ancora iniziato a vaccinare i più fragili (oltre agli over 80, persone con disabilità, malati oncologici, chi è affetto da malattia polmonare etc.).
Ma loro sono quelli competenti del “modello Bertolaso” che doveva salvare tutta Italia.
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Fonte Dario Violi on Facebook