SUL TRAFFICO DI RIFIUTI L’UE DA’ SEGUITO ALLA NOSTRA DENUNCIA

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“La Commissione intende includere nell’accordo” di libero scambio con la #Tunisia (il DCFTA) “un capitolo sul commercio e sullo sviluppo sostenibile che potrebbe includere, tra l’altro, la cooperazione in materia di contrasto al traffico illecito di rifiuti”.
È quanto si legge nella risposta all’interrogazione che ho presentato alla Commissione europea insieme ai colleghi del gruppo Greens Piernicola Pedicini e Ignazio Corrao.
L’interrogazione solleva il caso del traffico illecito di rifiuti pericolosi e tossici scoperto lo scorso anno tra la Campania e la Tunisia. Si tratta di un fenomeno che purtroppo non riguarda solo la Tunisia, e non solo il nostro Paese. Ci sono chiaramente delle falle a livello europeo, a partire dal fatto che se da un lato le norme sono comunitarie, dall’altro la vigilanza su di esse ricade sui singoli Stati. E questo, come avviene in altri ambiti, rende più frastagliato e inefficace l’azione di contrasto. Serve una maggiore cooperazione tra gli Stati Ue e tra gli Stati Ue e i Paesi extra-Ue. Non a caso, la Commissione, nella sua risposta, cita la collaborazione con “le agenzie nazionali di contrasto, la rete dell’Unione europea per l’attuazione e il rispetto del diritto dell’ambiente, Europol” e l’Olaf. Una collaborazione che va rafforzata e resa più strutturale.

Inoltre, reputo giusto, e fondamentale, inserire la cooperazione in materia di contrasto al traffico illecito di rifiuti negli accordi commerciali. Vale per la Tunisia, ma vale per gli altri patti di libero scambio. Ora la Commissione dia seguito alle sue promesse.

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Fonte

Rosa D’Amato – Portavoce M5s nel Parlamento EU

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