Vedere l’invisibile

Tempo di lettura: < 1 minuti

A breve potremmo avere una tecnologia in grado di vedere ciò che non è ancora visibile. Immaginiamo che un’auto a guida automatica stia per svoltare a destra, nel frattempo una palla sta rotolando via e un bambino gli sta correndo dietro per riprenderla. L’auto di colpo si ferma. Normalmente si verificherebbe una tragedia, perché nessuno in quella macchina è in grado di vedere cosa succede dietro il veicolo.

I ricercatori della Stanford University stanno studiando un sistema in grado di produrre immagini di oggetti nascosti alla vista. Già i veicoli autonomi hanno sistemi laser simili per il rilevamento di oggetti intorno all’automobile.

Questa tecnologia ha applicazioni vastissime, come la visibilità ridotta in caso di neve, nebbia, di aerei e macchine, oppure il rilevamento di persone bloccate sotto le macerie o sotto la neve. Inoltre i sistemi di sicurezza potrebbero captare intrusi prima che appaiano alla vista.

Non è semplice spiegare il funzionamento, ma diciamo che un algoritmo sviluppa una immagine dell’oggetto nascosto, prodotta da un sistema che capta la struttura di ciò che non è ancora visibile, con metodi di rimbalzo laser  intorno agli angoli e dalla ricostruzione data dai rumori. Poi l’algoritmo ricostruisce l’immagine dell’oggetto.

In pratica ne fa una scansione dai dati che ritornano alla macchina. Questi dati sono presi dalle particelle di luce e dai rumori.

Attualmente questa tecnologia impiega da due minuti a due ore per rilevare gli oggetti nascosti, ma fino ad un anno fa ci volevano giornate intere.

In base a come funziona attualmente l’algoritmo, i ricercatori pensano di poterlo accelerare in modo che sia quasi istantaneo una volta completata la scansione.

In futuro potremmo vedere anche perfettamente al buio ed evitare molti terribili incidenti.

Leggi Tutto

Fonte Il Blog di Beppe Grillo

Powered by WPeMatico

Commenti da Facebook
(Visited 35 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti