ZONA ROSSA IN LOMBARDIA DAL 15 MARZO FONTANA NON PARLA PIU’ NE’ DI SCHIAFFI NE’ DI RISTORI LA LEGA SBLOCCHI LE RISORSE GIA’ S…

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ZONA ROSSA IN LOMBARDIA DAL 15 MARZO

FONTANA NON PARLA PIU’ NE’ DI SCHIAFFI NE’ DI RISTORI

LA LEGA SBLOCCHI LE RISORSE GIA’ STANZIATE DA CONTE

Il consigliere Massimo De Rosa dichiara:

Apprendiamo, con immutato senso di responsabilità e in totale continuità con l’interesse assoluto di tutelare la salute dei cittadini italiani e lombardi portato avanti per un anno dal governo Conte, che i dati del contagio in Lombardia impongono nuovamente la zona rossa al nostro territorio.

Registriamo il cambio di passo del presidente Fontana, il quale non parla più né di schiaffo in faccia ai lombardi, né di stillicidio settimanale.

Dopo averci raccontato di aver fermato la diffusione del virus la scorsa settimana, grazie a un solo giorno di zona arancione rinforzata, oggi il presidente si accorge dei pericoli legati alla rapidità della diffusione del contagio.

Se ne fosse reso conto venti giorni fa, quando invocava la riaperture degli impianti sciistici e dei ristoranti la sera, probabilmente oggi il governo non sarebbe costretto nuovamente a chiudere tutto, con conseguente danno per le attività economiche.

Nell’annuncio del presidente, singolare anche l’assenza di ogni riferimento ai ristori. Speriamo che Giorgetti, ministero leghista dello Sviluppo Economico, si metta al lavoro per consentire alle attività di ricevere finalmente le risorse stanziate ormai più di un mese fa dal governo Conte.

C’è un solo modo per onorare il sacrificio richiesto ai lombardi: accelerare con il piano vaccini, rendendolo finalmente efficiente e all’altezza di quello delle altre Regioni, e riprendere il controllo del tracciamento.

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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook

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