Che la destra imponga tutti noi cittadini di occuparci della “Carriera alias” come fosse il male assoluto, non è solo umiliante sul piano umano, è insopportabile sul piano politico. Anche questa volta hanno cercato di giocare con le vite dei nostri giovani. Dopo anni di messaggi osceni nei confronti della comunità LGBTQ+ in questi giorni abbiamo assistito a un salto di qualità. Il mirino non è più solo puntato sul mondo adulto non è più solo rivolto alla libertà dell’individuo maggiorenne, del genitore, del professionista, dell’artista, del musicista di turno, ma su ragazzi che stanno faticosamente costruendo la propria identità. Soggetti che tutti noi dovremmo, per dovere etico e istituzionale, proteggere. Volevano giocare con le vite delle persone, i cittadini non glielo hanno permesso. Ancora una volta la Lombardia ha dimostrato di essere anni avanti rispetto a chi governa questa Regione. Continueremo a opporci affinché questa mozione non sia più riproposta o peggio portata in Aula.
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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook