Ancora un suicidio avvenuto nella notte nel carcere di Pavia. Salgono così a nove i casi all’interno delle strutture carcerarie lombarde.
Solo 4 mesi fa l’annuncio del ministero della Giustizia del rinforzamento che avrebbe avuto il carcere di Torre del Gallo, nel pavese, dopo le nostre pressanti richieste di adottare misure concrete per garantire il percorso di educazione sociale.
È evidente che le misure non sono ancora state attuate. I nove suicidi sono avvenuti nelle carceri di Monza, Milano San Vittore, Como, Milano Opera, Sondrio, e anche nel carcere di Pavia, che avrebbe dovuto essere oggetto di attenzione da parte del ministero. Quante altre morti dobbiamo ancora attendere, affinché vengano prese misure concrete ed efficaci?
Le dichiarazioni di Simone Verni – Consigliere Regione Lombardia MoVimento 5 Stelle, membro Commissione situazione carceraria, che lo scorso mese aveva visitato l’istituto Torre del Gallo insieme alla Consigliera Forattini, Presidente della Commissione carceri:
“Ho potuto riscontrare che la situazione non è affatto migliorata rispetto all’ultima mia visita fatta il 23 dicembre 2021, ad eccezione di alcuni recuperi di carattere edilizio.
In seguito a quel sopralluogo avevo scritto alla ministra Cartabia, la quale, in risposta, aveva annunciato l’invio a Torre del Gallo di cinque sovrintendenti, quattro agenti-assistenti, due funzionari giuridico-pedagogici e uno psicologo.
Purtroppo, ad oggi, ad eccezione di un esiguo numero di agenti insufficienti a sanare le carenze d’organico, gli impegni presi dal ministro Cartabia sono rimasti inevasi. Ai problemi reali occorrono risposte concrete: non bastano le migliori promesse di un governo che per molti è stato definito ‘dei migliori’”.
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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook