🔵 REDDITO DI CITTADINANZA, +65% IN LOMBARDIA DAL 2019: I DATI E LE STORIE DI QUESTE PERSONE SONO LA MIGLIOR RISPOSTA A CHI STRUM…

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🔵 REDDITO DI CITTADINANZA, +65% IN LOMBARDIA DAL 2019: I DATI E LE STORIE DI QUESTE PERSONE SONO LA MIGLIOR RISPOSTA A CHI STRUMENTALIZZA POLITICAMENTE IL RDC

I dati dell’INPS evidenziano come in due anni di pandemia i percettori di almeno una mensilità del reddito di cittadinanza in Lombardia sono aumentati di 104.320 unità, per un totale di 301.579 persone rispetto alle 197.259 del 2019: un incremento pari al 65%.

In aumento anche i nuclei familiari coinvolti: 138.734 nel 2021 rispetto ai 79.649 dell’anno precedente. Il dato relativo ai nuclei richiedenti in Lombardia rappresenta il 10.4% del dato su scala nazionale.

Il nostro portavoce Dino Alberti ha commentato i dati dell’INPS:

“I numeri e i dati sono la miglior risposta a quei partiti e a quei politici che biecamente speculano sull’aiuto che il Reddito di Cittadinanza ha saputo rappresentare per le persone in difficoltĂ , in questo momento di crisi.

Una risposta che diventa ancora più solida e concreta pensando alle 138mila famiglie e alle 300mila persone che questo strumento è stato in grado di sostenere in Lombardia.

Chi fa di queste storie argomento di propaganda politica è indegno tanto quanto coloro i quali, seppur pochi rispetto alla platea di beneficiari, nell’illegalità frodano il sistema.

I dati dell’INPS destano qualche preoccupazione in merito al perdurare di una crisi, che sembra non finire.

Il RDC si rivolge alle persone che, a causa delle difficoltĂ , rischiano di rimanere emarginate. Dopo due anni di pandemia, e con l’aumento dei prezzi di materie prime ed energia, anche imprenditori e partita iva vivono però un momento di grande difficoltĂ  e sembrano essere abbandonati a se stessi.

Per questo auspichiamo presto interventi sul fronte aiuti, come fece a suo tempo il governo Conte II.

Serve poi un’azione concreta anche sul fronte legato all’aumento delle bollette energetiche. Occorre intervenire non solo aumentando il contributo che possono garantire le fonti energetiche rinnovabili, ma anche e soprattutto abbattendo i costi per i consumatori finali.

Confidiamo poi si ponga fine alle limitazioni alla cessione delle detrazioni fiscali, che negli ultimi due anni hanno contribuito ad una vera e propria rinascita del settore edilizio e alla creazione di miglia di nuovi posti di lavoro”.

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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook

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