LA TRATTA C DELLE PEDEMONTANA E’ UNA VERA SCIAGURA PER I BRIANZOLI Se la tratta B2 della Pedemontana può essere vista come un’o…

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LA TRATTA C DELLE PEDEMONTANA E’ UNA VERA SCIAGURA PER I BRIANZOLI

Se la tratta B2 della Pedemontana può essere vista come un’opportunità di riqualificazione dell’intera Milano Meda, facendo salva la gratuità per coloro che dimorano nei Comuni limitrofi, la tratta C che andrebbe da Bovisio Masciago fino al fiume Adda non ha nessun senso di realizzazione. Sicuramente non ha un motivo di esistere insieme alla tratta B2 perchè terminerebbe a Usmate con Velate per confluire nella tangenziale est ed innestarsi poi sulla A4 (dopo aver pagato il casello ad Agrate Brianza). Quindi l’errore è quello di mettere a gara la tratta B2 insieme alla C e non la C insieme alla D che sono due tratte che possono vivere esclusivamente insieme, se l’obiettivo è quello di snellire il traffico della A4 facendo diventare la Pedemontana una sorta di raddoppio della A4. Ma questo significa che i progetti messi a gara in questo momento, e cioè tratta B2 e C non rispondo alle esigenze (entrambe possono al limite sfociare sulle tangenziali milanesi) ed è forse il motivo della mancato finanziamento da parte del sistema finanziario. Di fatto anziché parlare di Pedemontana senza la tratta D si dovrebbe parlare di tangenziale brianzola (visto che la tangenziale nord collega la Milan Meda con la est). Ma che ai brianzoli in realtà non serve. E forse così come progettato il tracciato sarebbe persino di impiccio visto che il traffico sulla tangenziale est da Usmate è già molto rilevante con tutti i disagi causati poi dal casello di Agrate Brianza.

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Fonte Marco Fumagalli M5S Lombardia on Facebook

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