Tik Tok, a rischio la privacy dei minori?

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Gli utenti italiani di TikTok sono oltre 8 milioni. Questo numero, ancora relativamente basso rispetto ad altri social network, può far pensare che TikTok sia ancora un fenomeno marginale in Italia, ma il suo utilizzo nel nostro paese è in forte crescita, così come l’età media degli utenti. La sua performance mensile nel mondo supererebbe quella di Twitter (81 milioni di utenti), Pinterest (67 milioni), Snapchat (46 milioni). Ma soprattutto sta incalzando Facebook con i suoi 2,7 miliardi di utenti mensili attivi a livello globale.

Ieri, il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un procedimento formale sui rischi per la privacy che pone Tik Tok, il social media utilizzato soprattutto tra i più giovani per creare e condividere brevi video.

Le modalità di iscrizione, infatti, non tutelano adeguatamente i minori perchè il limite di iscrizione dei 13 anni può essere facilmente aggirato.

L’attività del Garante ha inoltre messo in luce le problematiche legate al trattamento dei dati personali degli utenti iscritti. I tempi di conservazione dei dati non sono definiti né appare chiaro verso quali società vengano trasferiti. La società avrà 30 giorni per inviare memorie difensive e chiedere di essere ascoltata.

La Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, ha dichiarato su Facebook: “La tutela dei minori è fondamentale e ciò che è illegale offline deve esserlo anche online. L’intelligenza artificiale è oggi al centro delle riflessioni di imprese, istituzioni, università. I suoi ambiti di applicazione sono molti. Si tratta di una tecnologia che potrebbe aiutare piattaforme come Tik Tok anche nella tutela dei più giovani che, come è noto, fanno ampio ricorso ai social media.”

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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