Comprare cibo, non imballaggi

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Ogni anno, nell’UE vengono generati circa 16 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica, mentre solo il 30% viene riciclato. Oggi è chiaro che il riciclo da solo non basta più. Per questo, una startup Ceca, Miwa, ha creato un sistema circolare di capsule riutilizzabili che, utilizzando una tecnologia intelligente, si adattano bene alla logistica odierna e agli standard igienici delle catene alimentari odierne. Un sistema che porta finalmente a portata di mano gli acquisti senza imballaggi monouso.

Ma come funziona?

Miwa crea un completo ecosistema aziendale che collega produttori, rivenditori e clienti. Il funzionamento è semplice e si integra bene con la tecnologia già esistente; si basa su contenitori riutilizzabili che vengono riempiti o svuotati a seconda della necessità. Il produttore riempie il contenitore e lo consegna al negozio dove è presente un magazzino appositamente pensato in questi termini. Durante la spesa, il prodotto viene trasferito direttamente dal contenitore del produttore ad un contenitore del cliente, da rendere o ecologico. Ogni contenitore è dotato di un chip RFID e l’intero sistema è collegato grazie a un sistema informativo. Per l’acquirente e i rivenditori viene fornita un’app per lo shopping.

Il sistema è adatto sia per prodotti alimentari che non alimentari (finora oltre 400 prodotti). Per esempio farina, zucchero, sale, spezie, caffè, cereali, riso, pasta, legumi, noci e semi, dolci, ketchup, senape, salse, miele, marmellata, etc. Per i prodotti non alimentari detersivo in polvere, prodotti per la pulizia, sodio, prodotti granulari, alimenti per animali domestici, compresse (ad esempio per lavastoviglie), gel, shampoo, sapone. Il sistema non è -ancora- adatto per carne o prodotti caseari.

Miwa non si occupa solo della vendita di merci non imballate, ma dell’intera catena di approvvigionamento: dal produttore alla famiglia. L’obiettivo è ridurre al minimo l’imballaggio monouso durante il trasporto, lo stoccaggio e la vendita delle merci; anche perché durante questi processi vengono creati molti rifiuti inutili (imballaggio secondario e terziario) e gli attuali negozi senza imballaggi non possono purtroppo occuparsene.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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