“Per di più, il decreto firmato dal Ministro Luigi Di Maio – che ora come da prassi è al vaglio della Corte dei Conti – prevede, ad esempio, che le imprese interessate al bando debbano aver maturato un certo fatturato nel settore aeronautico nei tre esercizi precedenti, e più precisamente il 25% per le piccole e medie imprese e il 50% per le grandi imprese. Una chiara volontà da parte del Ministro di incentivare soprattutto le piccole e medie imprese impegnate nel settore, molto radicate anche in Puglia dove vi è un distretto all’avanguardia con grandi aziende che hanno trainato le imprese più piccole verso la creazione di un sistema industriale regionale di successo, e che avranno la possibilità di portare avanti i propri progetti e sviluppare nuove tecnologie in ambito aerospaziale”.
“Inoltre il Governo si è impegnato a investire 130 milioni per innovare le linee produttive Leonardo di Nola e Pomigliano, ferme in alcuni casi a tecnologie degli anni ’80. Ulteriori 6-7 milioni serviranno per far partire l’AeroTech Campus, hub per l’innovazione tecnologica portato avanti da Leonardo con la partecipazione dell’Università Federico II di Napoli, che diventerà la casa di startup, ricercatori, sviluppatori e creativi impegnati nello sviluppo di tecnologie in ambito aeronautico e porterà grandi vantaggi allo sviluppo del settore aeronautico in tutto il Paese”.
Fonte Parlamento
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