Al Parlamento europeo è passato un emendamento al regolamento sul Media Freedom Act che autorizza l’utilizzo di software per spiare i giornalisti. Si tratta di un cedimento alla difesa e alla libertà della stampa europea. Le autorità giudiziarie potranno impiantare e nascondere nei cellulari e o nei computer dei giornalisti dei malware per percepire e rubare informazioni anche personali.
Nel testo sono previste molte garanzie, ma questo metodo ricorda molto quello già utilizzato da Orban per minacciare la stampa ungherese e che per noi va bandito del tutto.
Nonostante i passi in avanti sui temi del pluralismo, dell’indipendenza dei media e della tutela delle fonti, la delegazione del Movimento 5 Stelle non poteva votare a favore del regolamento sul Media Freedom Act e si è astenuto nel voto finale. Auspichiamo che queste deroghe vengano spazzate via nei negoziati con il Consiglio.
Sabrina Pignedoli
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook
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