Angelo Baiguini: le origini di una candidatura

Tempo di lettura: 5 minuti

Angelo Baiguini è il mio nome e oggi, lunedì 5 febbraio, compio 60 anni. Ho quattro figli e due nipoti.

La sorpresa dei colleghi è la riprova che non ho mai contagiato l’attività di giornalista con le mie idee politiche

La mia storia

Angelo Baiguini M5SIo, Angelo Baiguini, avevo poco più di vent’anni quando mi sono avvicinato al giornalismo e da allora non ho fatto altro. Ho mosso i miei primi passi da cronista al Giornale di Merate, dove l’allora direttore Antonio Risolo e i colleghi Claudio Brambilla e Giancarlo Ferrario mi hanno fatto scoprire la passione per questa professione. Avevo solo 25 anni quando ho lasciato un posto sicuro in un ente pubblico per iniziare la mia avventura nel mondo dell’informazione. Negli anni sono poi diventato direttore del Giornale di Merate. Nel tempo l’azienda ha avviato un’importante espansione che l’ha portata ad acquisire altre testate importanti, tra cui il Giornale di Lecco.

Personalmente mi sono principalmente occupato dell’apertura di nuove testate, dal Giornale di Vimercate nel 1996 per arrivare a Sestoweek nel 2017. Nel mezzo ci sono stati numerosi settimanali, dal Giornale di Monza al Giornale di Treviglio a ChiariWeek e via di seguito. E’ stata un’avventura avvincente che mi ha portato a conoscere territori nuovi, persone, fatti e problemi sempre diversi. Un’esperienza molto intensa che rappresenta per me un importante patrimonio, soprattutto umano.

Dal 1984 sono iscritto all’Ordine dei giornalisti come Pubblicista e dal 2007 ricopro la carica di Consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, all’interno del quale sono stato presidente della Commissione giuridica e membro del Comitato tecnico scientifico. Attualmente – dopo le elezioni dello scorso ottobre – sono l’unico Giornalista pubblicista della Lombardia a ricoprire la carica di Consigliere nazionale a Roma.

Non ho mai svolto attività politica, ma grazie alla mia professione ho conosciuto numerosi politici e amministratori, molti di razza. Uno fra tutti il compianto sindaco di Casatenovo Giovanni Maldini, che con i suoi modi bruschi e sbrigativi e una mente illuminata è riuscito a trasmettermi la passione per la politica. Un grande uomo che ha rappresentato per me – giovane cronista di provincia – un punto di riferimento. Ma nella mia vita professionale sono state tante le persone che a modo loro mi hanno insegnato qualcosa.

Angelo Baiguini: le origini di una candidatura

Angelo Baiguini M5SDa tempo sono iscritto al Movimento 5 Stelle, anche se nessuno ne era al corrente. Ho trovato nel Movimento le risposte ai tanti problemi di questo Paese, con i quali chi fa questo mestiere si scontra ogni giorno. Risposte chiare e precise, non negoziabili. Non nascondo che era da tempo che meditavo di impegnarmi attivamente in politica e quando ho ritenuto che fosse giunto il momento non ho avuto alcuna esitazione. La sorpresa dei numerosi colleghi alla notizia della mia discesa in campo ha rappresentato per me la riprova che non avevo mai contagiato la mia attività di giornalista con le mie idee politiche.

Solo alla vigilia delle Parlamentarie ho infine deciso in solitudine di fare il grande passo. Senza dir nulla a nessuno, ho inviato tutta la documentazione al Comitato a Roma senza particolari aspettative. Successivamente sono stato contattato da Roma e ho riconfermato la mia disponibilità. Non ho chiesto nulla: né un Collegio sicuro, né un posto in Senato, né alla Camera e neppure in Regione. Mi sono messo semplicemente a disposizione, pronto ad accettare di buon grado la scelta del Movimento, qualunque fosse stata. Desideravo solo farmi portavoce del mio territorio, quello stesso territorio nel quale quarant’anni fa aveva preso il via un’altra avventura destinata a segnare in maniera indelebile la mia vita.

Angelo Baiguini: mission… possible!

Secondo molti – soprattutto per quelli che si fanno forti dei sondaggi – è un’impresa impossibile e questo, anche se può sembrare paradossale, mi mette in una posizione di tranquillità. Cercherò di parlare con il maggior numero di persone possibile. Il nostro obiettivo è quello di ottenere un voto consapevole. Il Movimento ha degli obiettivi molto precisi: tagli agli sprechi e ai privilegi, regole chiare e meno burocrazia, più opportunità di lavoro, sostegno alle imprese e tutela dell’ambiente. Sono temi cruciali per il futuro del nostro Paese e sui quali vorrei che tutti riflettessero, basterebbe questo per conquistare gli elettori.

Angelo Baiguini, obiettivi: mobilità, inquinamento, lavoro

La prima riguarda sicuramente la mobilità. Viviamo in uno dei territori tra i più urbanizzati e industrializzati d’Italia e siamo prigionieri del nostro stesso sviluppo. Credo che uno dei temi più urgenti sia quello dei pendolari. Difficile stabilire se stia peggio chi si reca ogni giorno in stazione e non sa se e quando passerà il treno, quando arriverà a destinazione e in quali condizioni, o chi si infila in un’auto per percorrere l’ex statale in colonna da Cernusco fino a Milano. Questi cittadini sono i martiri del terzo Millennio. Non voglio ricordare il tragico incidente di Pioltello, ma è fin troppo evidente che RFI non è più interessata alle linee secondarie, ma è concentrata sull’Alta velocità che è molto più redditizia. Perché dunque non immaginare una Metropolitana che – sfruttando i tracciati esistenti – non possa collegare Sondrio a Lecco e Lecco a Milano? Se i servizi funzionano i cittadini li utilizzano.

La seconda istanza riguarda l’inquinamento atmosferico. L’aria che respiriamo è tra le più inquinate non solo d’Italia ma d’Europa. E’ evidente che il fatto di trovarci tra due camini (il forno di Valmadrera, che brucia rifiuti, e quello di Calusco, che cuoce cemento) non migliora la qualità dell’aria, soprattutto in un territorio spaventosamente congestionato dal traffico come il nostro. Adesso a peggiorare la situazione si sono aggiunti pure i sorvoli degli aerei. Un mix di fattori micidiale per la salute dei cittadini.

La terza ma non ultima istanza, riguarda il mondo della piccola e media impresa. Conosco decine di imprenditori che sono sempre più esasperati da una tassazione esosa e scoraggiati da una burocrazia cervellotica. E quando la rassegnazione ha il sopravvento le conseguenze sono immaginabili. Ho letto proprio sul vostro giornale alcuni giorni fa che lo scorso anno nel lecchese sono fallite oltre cinquanta aziende. Un dato terrificante che parla da solo. Occorre restituire entusiasmo e orgoglio a chi fa impresa attraverso una semplificazione fiscale e normativa. In Brianza gli imprenditori chiedono solo di poter lavorare.

The post Angelo Baiguini: le origini di una candidatura appeared first on Angelo Baigiuni.

Leggi Tutto

Fonte Angelo Baigiuni

Powered by WPeMatico

Commenti da Facebook
(Visited 138 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti