Banca Carige aveva già in passato mostrato una debolezza della situazione patrimoniale, confermata dagli esercizi di stress condotti dalla Bce nell’autunno del 2018. La banca è stata dunque posta in amministrazione straordinaria ed è destinataria del provvedimento in commento, il quale:
al Capo I, disciplina la concessione della garanzia dello Stato sulle passività di nuova emissione della Banca Carige S.p.A. e sui finanziamenti alla stessa erogati discrezionalmente dalla Banca d’Italia per fronteggiare gravi crisi di liquidità (emergency liquidity assistance – ELA;
al Capo II autorizza il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) a sottoscrivere o acquistare azioni della Banca Carige S.p.A., definendo le modalità di tali interventi;
al Capo III stabilisce le opportune risorse finanziarie (1,3 miliardi) destinate alla copertura degli oneri derivanti dalle operazioni di sottoscrizione di azioni effettuate per il rafforzamento patrimoniale nel limite massimo di 1 miliardo di euro e dalle garanzie concesse dallo Stato su passività di nuova emissione e sull’erogazione di liquidità di emergenza a favore di Banca Carige S.p.A.
Vedi qui il dossier.
Nel corso dell’esame in sede referente sono stati auditi, oltre al Ministro Tria, rappresentanti della Banca d’Italia e della Consob, e alcuni esperti della materia; qui le memorie depositate nelle audizioni. Lunedì 11 febbraio inizia la discussione in Aula.
Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura
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