Dall’Europa arrivano 209 miliardi, di cui circa 80 a fondo perduto, con cui possiamo restituire una speranza di lungo termine al nostro Paese.
Si tratta di un’occasione imperdibile: ce lo siamo detti fino allo sfinimento, ma non siamo stanchi di ripeterlo. Non possiamo scordarci come siamo arrivati qui, ora. Non possiamo dimenticare le estenuanti trattative ai tavoli europei, i passi avanti e quelli indietro, le esitazioni, le ritrattazioni, per poi arrivare ad un risultato che sottolinea la vittoria dello spirito di collaborazione sugli egoismi nazionali.
Il lavoro di Conte in Europa e la riconquistata credibilità internazionale ci hanno consentito di giungere ad un risultato importante. Abbiamo ottenuto la quota maggiore di fondi tra gli Stati membri. È stato un percorso lungo, tortuoso e punteggiato di ostacoli.
I Paesi frugali che inizialmente si sono opposti, con le unghie e con i denti, ad un sistema di solidarietà che risponde ai valori dei trattati europei, hanno dovuto cedere e riconoscere che la crisi che ci ha travolti è simmetrica e riguarda tutti.
Le minacce di veto, arma subdola e intollerabile, da parte di Ungheria e Polonia, non hanno trovato sponda ma un vero e proprio muro da parte di un fronte coeso, determinato a far prevalere lo spirito di cooperazione.
Tutte queste cose non possiamo scordarle. Il percorso che ci ha portati ad ottenere questi fondi è parte del motivo per cui oggi, adesso, non possiamo sprecare quest’opportunità: non ce lo perdonerebbero le future generazioni, quelle a cui il nostro sguardo deve e può rivolgersi, quelle del 2050.
Il ministero per la Transizione Ecologica, che abbiamo fortemente voluto, sarà uno degli strumenti tramite cui potremo finalmente cominciare a costruire un Domani sostenibile e al contempo solidale ed equo.
Oggi comincia il futuro.
#OGGI2050
(Feed generated with FetchRSS)
Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook