Dopo una passeggiata nel bosco, ho incontrato un anziano signore che sedeva davanti alla sua porta di casa. Aveva un berretto d…

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo una passeggiata nel bosco, ho incontrato un anziano signore che sedeva davanti alla sua porta di casa.
Aveva un berretto di lana ed un deambulatore che utilizzava come appoggio per la sua settimana enigmistica. Una tazzina vuota con il cucchiaino, un festone blu e dorato come quelli delle feste. Da un sacchetto di plastica tira fuori questa tartarughina fatta a mano e mi chiede:
“Posso regalarti una cosa?”
“Cosa?”
“Devi solo dargli da mangiare 2-3 volte al giorno” ride.. “è un portafortuna, prendilo”
Ovviamente non ha voluto nulla in cambio.

Due ciàcole, come quelle che si scambiavano vicino casa sua quando lì accanto “c’era un bar e un fabbro.. e la gente non andava via dalla montagna… Sono nato a Lecco ma i miei sono di qui, se mi portassero via da qui morirei.”

Lo capisco benissimo. E sembra capirlo anche lui quando mi chiede:
“Non sei della zona”!
“No, vivo a Bergamo”
“Ah, bella Bergamo, lavoravo al cotonificio Crespi.. adesso cosa vuoi, purtroppo non posso più lavorare”.

Oggi è il primo maggio

La Montagna è un periodo di vita umana, di valori.
C’è chi rimane nei territori in cui è nato per dare significato e vita alle comunità.
Merita rispetto e tutela istituzionale.

La politica deve pensare di più a come sostenerli. Non esistono lavoratori di serie A e di serie B.
Questa è l’unica strada per onorare davvero questo giorno simbolico.

Buon primo maggio

(Feed generated with FetchRSS)

Leggi Tutto

Fonte Dario Violi on Facebook

Commenti da Facebook
(Visited 15 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti