L’accordo firmato all’Ocse per introdurre una tassa minima sulle multinazionali ha rappresentato un passaggio importante, ma è stato un compromesso al ribasso: sono troppo poche, infatti, le multinazionali incluse. L’aliquota al 15%, inferiore perfino alla normale imposizione sui redditi dei lavoratori, è molto simile al regime agevolato praticato da alcuni Paesi europei, paradisi fiscali di fatto.
In un mondo afflitto da una pandemia e dalla guerra, finché le multinazionali non pagheranno la loro giusta parte, il prezzo vero lo pagheremo tutti quanti noi.
Fabio Massimo Castaldo
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