I Paesi frugali hanno perso già una volta in occasione del varo del Recovery Fund e perderanno ancora una volta quando sarà chiara l’esigenza di riformare il Patto di Stabilità e dare priorità a sviluppo, lavoro e investimenti.
Il non-paper che verrà presentato oggi da Austria, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Olanda, Repubblica ceca, Slovacchia e Svezia non porta nulla di nuovo se non il solito pregiudizio nei confronti dei Paesi del Sud Europa.
Oggi più che mai c’è bisogno di una ‘golden rule’ nel Patto di Stabilità e Crescita, e cioè l’esclusione dal calcolo del deficit degli investimenti pubblici produttivi e quelli necessari a garantire la transizione ambientale.
Non permetteremo il ritorno dell’austerity!
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook
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