Il primo insegnante digitale al mondo debutta in Nuova Zelanda

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Un nuovo insegnante potrebbe accogliere i nostri figli molto presto. Il tempo di accendere il computer e il gioco è fatto.

Questo è quello che gli studenti delle scuole primarie in Nuova Zelanda stanno vivendo proprio adesso. Saranno infatti i primi alunni del mondo a imparare da un avatar digitale, mosso da intelligenza artificiale.

Ma come nasce l’insegnante digitale?

La compagnia energetica di Auckland, Vector, ha collaborato con la Soul Machines per creare questo avatar, chiamato Will, che si ripromette di trasformare e migliorare l’esperienza scolastica degli studenti. L’IA è ora parte del programma Be Sustainable with Energy di Vector, che offre gratuitamente a tutte le scuole a cui fornisce elettricità.

Per ora Will insegnerà ai bambini l’uso dell’energia, dove viene prodotta, come si utilizza, perché è importante non sprecarla e molto altro. Molto sarà fatto sulla prevenzione ambientale.

Ad oggi gli studenti interagiranno con Will tramite schermo (essenzialmente Will è per ora solo una faccia su uno schermo), tramite il loro desktop, tablet o dispositivo mobile, insegnerà loro cosa sono le diverse forme di energia rinnovabile, come il solare e il vento. Inoltre Will potrà porre agli studenti domande su ciò che hanno imparato.

Secondo il Chief Digital Officer di Vector, Nikhil Ravishankar, gli studenti sembrano particolarmente presi da Will. “Ciò che mi affascinava era la reazione dei bambini a Will. Il modo in cui guardano il mondo è così creativo e diverso da come fanno gli adulti”, ha detto in un comunicato stampa. “Will ha davvero catturato la loro attenzione”, ha aggiunto.

Sicuramente utilizzare un insegnante digitale è un metodo molto avvincente per fornire nuove informazioni alle persone, e ci sono molte aspettative su questo tipo di tecnologia.

Ovviamente ci sono anche alcune perplessità. Infatti potremmo essere presto davanti ad una crisi del sistema scolastico. Ravishankar pensa che i robot, per ora sotto forma di programmi software di intelligenza artificiale come Will, potranno svolgere molto presto un ruolo importante nell’istruzione.

Ma cosa ne sarà dei normali insegnanti?

Nel febbraio 2017, il futurista Thomas Frey ha predetto che l’apprendimento dai robot sarà un fatto comune nel 2031. Nel frattempo, l’esperto di educazione britannico Anthony Seldon pensa che i robot sostituiranno gli insegnanti umani entro il 2027.

Anche se gli insegnanti umani riuscissero a mantenere il proprio lavoro, lavorare in tandem con i robot potrebbe risolvere molti dei problemi che attualmente affliggono il sistema educativo mondiale.

Molte nazioni, in particolare i paesi in via di sviluppo, non hanno abbastanza insegnanti. Non si formano abbastanza persone e non riescono ad farle venire dai paesi stranieri. Per vari motivi, spesso non vogliono trasferirsi in paesi “difficili”, o, nella maggior parte delle volte, c’è un problema linguistico.

Ma i paesi in via di sviluppo sono anche quelli in cui ci sono più nascite e gli unici in cui le classi aumentano invece di diminuire.

In questo scenario i robot come Will potrebbero aiutare a colmare questa lacuna. Rispetto al costo di un insegnante umano, questi sistemi sono anche molto più economici e possono adattarsi allo stile di apprendimento di ogni singolo studente per aiutarli a raggiungere il loro potenziale. Parlano ogni lingua e conoscono ogni materia.

Gli insegnanti digitali potrebbero fornire una serie di vantaggi, ma per ora non sono ancora così avanzati come servirebbero.

Inoltre non dimentichiamoci l’esperienza umana. L’interazione sociale tra insegnanti e studenti è fondamentale per un’istruzione di qualità, e gli insegnanti digitali sono certamente in ritardo rispetto alle loro controparti umane in questo ambito.

Tuttavia, Will sarà il primo insegnante digitale ad entrare in un’aula e, quasi certamente, non sarà l’ultimo.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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