IL PROCESSO DECISIONALE DELL’UNIONE EUROPEA NECESSITA DI UNA RIFORMA RADICALE
La pandemia ha dimostrato che l’Unione europea è più efficace se i suoi Stati membri agiscono in maniera coordinata e non singolarmente.
La Conferenza sul futuro dell’Europa deve essere dunque protagonista di uno sforzo costituente che punti a riformare il meccanismo decisionale delle Istituzioni e ridurre il ricorso all’unanimità: solo così l’Europa potrà avanzare in modo compatto nelle grandi sfide del futuro.
Se, tuttavia, questo non dovesse avvenire, sarà necessario avvalersi di tutte le flessibilità previste nel Trattato di Lisbona e procedere così anche a gruppi più piccoli.
I meccanismi che lo permettono sono già parte dei trattati esistenti e sono le cooperazioni rafforzate: diversi percorsi di integrazione potrebbero fornire risposte efficaci a diversi gruppi di Stati ed è comprensibile che Paesi differenti possano avere ambizioni diverse.
Temi che potrebbero cadere in questo ambito sono, ad esempio, la gestione comune del debito, l’emissione di eurobond, la lotta ai paradisi fiscali, la sanità, la rivoluzione digitale o la questione degli investimenti esteri.
Quel che è certo, è che ora più che mai occorre ascoltare le idee e le opinioni dei cittadini europei.
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook