Il sistema italiano di cooperazione allo sviluppo è stato interamente riformato dalla legge 11 agosto 2014, n. 125 (Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo), entrata in vigore il 29 agosto 2014. La nuova disciplina ha adeguato la normativa italiana ai principi e agli orientamenti emersi, nel corso degli ultimi venti anni, nella Comunità internazionale sulle grandi problematiche dell’aiuto allo sviluppo. In particolare, la riforma ha stabilito il principio secondo cui la cooperazione per lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e la pace è “parte integrante e qualificante della politica estera dell’Italia”; in tale prospettiva la legge 125/2014 ha modificato il nome stesso del Ministero degli Affari esteri in Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI).
Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura
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