Nel 2020, la deforestazione dell’Amazzonia ha fatto segnare un nuovo record negativo, raggiungendo livelli mai registrati negli ultimi 12 anni, secondo quanto denunciano diversi studi scientifici. La scomparsa di questo straordinario bioma che accoglie il 10% della biodiversità mondiale e svolge una lunga serie di servizi essenziali per la sopravvivenza sul Pianeta, aumenterà drammaticamente la nostra vulnerabilità ai cambiamenti climatici e renderà le nostre vite e la nostra salute ancora più a rischio.
A provocare la deforestazione sono soprattutto gli interessi delle grandi lobby industriali e agricole. Un report del Wwf ha calcolato che solo i consumi dell’Europa sono responsabili del 10% della deforestazione globale, quella dell’Amazzonia in primis. Questa situazione rischia di peggiorare ulteriormente se dovesse entrare in vigore l’accordo commerciale tra l’Ue e i Paesi del Mercosur, ossia Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay. In base ai calcoli degli esperti del governo francese, l’attuale testo dell’accordo porterebbe a un aumento dell’agricoltura e degli allevamenti intensivi per sostenere l’export verso l’Ue.
E questo a sua volta si tradurrebbe in un aumento del 25% della deforestazione dell’Amazzonia. Inoltre, ci sono seri rischi per l’occupazione sollevati dai sindacati in Sud America come in Europa. Oltre a una questione di sicurezza alimentare non di poco conto, come dimostrano i ripetuti scandali legati al settore della carne in Brasile. Tutti questi rischi non possono essere ignorati, tanto più dopo la pandemia di Covid-19 e dinanzi alla crisi economica che stiamo vivendo. Vale per l’Italia e l’Ue, come per i Paesi del Mercosur. Oggi il premier Antonio Costa illustrerà le priorità della presidenza portoghese del Consiglio Ue. Molte sono condivisibile, soprattutto sul fronte economico. Ma purtroppo nella lista delle priorità c’è anche l’entrata in vigore del trattato commerciale con il Mercosur. Ecco perché oggi ribadisco la mia più ferma e totale opposizione a tale accordo. Al Parlamento Ue non sono sola: ci sono i colleghi del gruppo dei Greens, che come me da tempo ne denunciano i rischi. E mi aspetto che tanti altri eurodeputati, a partire da quelli del M5S, mantengano le posizioni espresse finora. Una giravolta in tal senso sarebbe uno schiaffo non solo all’Italia, ma all’intero Pianeta.
La #deforestazione dell’Amazzonia avanza a ritmi da record. Una che può peggiorare se entrasse in vigore l’accordo UE – #MERCOSUR che per sostenere l’export verso l’Ue porterebbe un aumento dell’agricoltura e degli allevamenti intensivi. Mi oppongo e va fermato, per il bene del pianeta
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