Le politiche dei Paesi industriali consistono ormai nel saltare da un’emergenza alla successiva, occupandosi solo della continge…

Tempo di lettura: < 1 minuti

Le politiche dei Paesi industriali consistono ormai nel saltare da un’emergenza alla successiva, occupandosi solo della contingenza e senza mai guardare al lungo termine.

Questo ha portato i Paesi, inevitabilmente, ad accumulare con il Pianeta un “debito ecologico” enorme e ben più grave del debito con la moneta.

Adesso l’Italia, seppure con mezzo secolo di colpevole ritardo, ha deciso di avviare una profonda Transizione Ecologica e Solidale, che copra tutti gli aspetti del vivere e del produrre.

In questo percorso, l’urgenza per il 2021 e la previdenza per il 2050 devono combinarsi e non ostacolarsi. Da una parte l’Italia dovrà mirare alla più immediata efficacia del Piano di Ripresa per alleviare, qui e ora, le conseguenze della pandemia; dall’altra dovrà impegnarsi affinché il Piano di Ripresa sia il catalizzatore dello sviluppo sostenibile dell’Italia 2050.

Il MoVimento 5 Stelle sarà in prima linea per contribuire ad un uso il più lungimirante possibile dei 210 miliardi che l’Unione Europea mette straordinariamente a disposizione dell’Italia in risposta alla pandemia e che impiegheremo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il dopo-pandemia non sarà un semplice “riaccendere la luce”, come ha detto il Presidente Draghi. Il “mondo di dopo” non sarà come il “mondo di prima”. Sarà il mondo per il 2050, non solo il mondo per il 2021.

#OGGI2050

(Feed generated with FetchRSS)

Leggi Tutto

Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook

Commenti da Facebook
(Visited 4 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti