Lunedì 28 Gennaio 2019 – 84ª Seduta pubblica : Comunicato di seduta

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Seduta
Ora inizio: 10:09

In apertura di seduta il Presidente del Senato ha ricordato Guido Rossa, assassinato 40 anni fa dalle Brigate Rosse. L’Assemblea ha quindi avviato l’esame del ddl n. 989, conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.

I relatori, sen. Coltorti (M5S) e Daisy Pirovano (L-SP), hanno riferito sul contenuto del provvedimento che reca disposizioni volte a superare situazioni di grave difficoltà nelle dinamiche dei rapporti di mercato e con la pubblica amministrazione; a superare criticità riscontrate nella realtà sociale, quali il sovraffollamento delle strutture carcerarie, la carenza di medici di medicina generale e di dirigenti scolastici; a imprimere ulteriore slancio alla modernizzazione dell’azione pubblica e alla informatizzazione dei rapporti fra cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche. L’articolo 1 istituisce, nell’ambito del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, una sezione speciale, con dotazione finanziaria iniziale di 50 milioni di euro, dedicata a interventi, a condizioni di mercato, in favore di PMI che siano in difficoltà nella restituzione delle rate di un finanziamento precedentemente contratto con banche o intermediari finanziari, classificato come “inadempienza probabile” nella centrale rischi della Banca d’Italia, e che siano titolari di crediti certificati nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’articolo 2 proroga il termine per la restituzione del prestito erogato ad Alitalia sulla base del decreto-legge n. 50 del 2017, fissandolo al trentesimo giorno dalla data in cui acquisterà efficacia la cessione dei complessi aziendali facenti capo alla società in amministrazione straordinaria e comunque non oltre il 30 giugno 2019. L’articolo 3 sopprime la previsione che disponeva la tenuta in modalità telematica del libro unico del lavoro presso il Ministero del lavoro a partire dal 1° gennaio 2019. L’articolo 4 apporta modifiche al codice di procedura civile in materia di esecuzione forzata, volte a rendere più agevole per il debitore l’accesso all’istituto della conversione del pignoramento. L’articolo 5 interviene sul Codice dei contratti pubblici, apportando una modifica all’articolo 80, relativo ai motivi di esclusione dalla partecipazione a una procedura d’appalto o di concessione, al fine di renderne la formulazione più conforme alla direttiva europea sugli appalti. L’articolo 6, a partire dal 1° gennaio 2019, dispone la soppressione del SISTRI, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nonché l’obbligo di pagamento del contributo per l’iscrizione. L’articolo 7 amplia in via transitoria , dal 1° gennaio 2019 e non oltre il 31 dicembre 2020, le competenze del personale tecnico del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia (DAP) per fronteggiare il sovraffollamento delle strutture carcerarie e per consentire un’attuazione più celere del piano di edilizia penitenziaria. L’articolo 8 trasferisce la gestione della piattaforma tecnologica per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, nonché i compiti relativi, attualmente svolti dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), alla Presidenza del Consiglio dei ministri. L’articolo posticipa, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019, l’entrata in vigore dell’obbligo per i prestatori di servizi di utilizzare esclusivamente la piattaforma digitale per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni. In relazione alla contingente carenza di medici di medicina generale, l’articolo 9 prevede che, fino al 31 dicembre 2021, i laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio professionale, iscritti al corso di formazione specifica, possano partecipare all’assegnazione degli incarichi prima del conseguimento del relativo diploma. La loro assegnazione è in ogni caso subordinata rispetto a quella dei medici diplomati. Il mancato conseguimento del diploma entro il termine previsto dal corso comporta la cancellazione dalla graduatoria regionale e la decadenza dall’eventuale incarico assegnato. L’articolo 10 interviene sulla procedura di corso-concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici bandita nel 2017, eliminando la fase del corso di formazione dirigenziale e prevedendo dunque che tutti i candidati che abbiano superato il concorso di ammissione siano dichiarati vincitori e assunti. L’articolo 11 reca un adeguamento dei fondi destinati al trattamento economico accessorio del personale dipendente della pubblica amministrazione. L’articolo 12, infine, disciplina l’entrata in vigore del decreto. Le Commissioni riunite affari costituzionali e lavori pubblici hanno approvato numerosi emendamenti per integrare il testo con ulteriori disposizioni e hanno deciso di rinviare alcuni temi, come il codice degli appalti, ad altro provvedimento.

Il relatore di minoranza, sen. D’Arienzo (PD), ha avanzato proposte alternative, tra cui, all’articolo 1, la sostituzione della garanzia con il pagamento dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione. Ha poi dichiarato contrarietà alla cancellazione del SISTRI, al trasferimento alla Presidenza del Consiglio della piattaforma tecnologica per i pagamenti, all’intervento sull’audiovisivo, all’inserimento nel decreto del tema delle trivellazioni. Infine ha criticato gli emendamenti che prevedono un condono per i contributi non versati, una deroga in tema di cilindrata delle auto blu, un rinvio dell’adeguamento alla normativa antincendio.

La pregiudiziale di costituzionalità presentata dal sen. Malan (FI), alla quale si sono dichiarati favorevoli i sen. Schifani (FI), Zanda (PD), Loredana De Petris (Misto-LeU) e Isabella Rauti (FdI) è stata respinta ed è iniziata la discussione generale.

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Fonte senato.it – Comunicati di seduta

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