Martedì 16 Luglio 2019 – 133ª Seduta pubblica : Comunicato di seduta

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Seduta
Ora inizio: 16:30

In apertura di seduta il sen. Ferrari (PD) ha rinnovato la richiesta di un’informativa del Presidente del Consiglio sulle trattative segrete tra esponenti della Lega e funzionari russi; la Presidente di Turno Taverna ha assicurato una risposta.

L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 1200, Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, già approvato dalla Camera dei deputati.

I relatori, Emanuele Pellegrini e Elvira Lucia Evangelista (M5S), hanno riferito sul contenuto dei 21 articoli che individuano un catalogo di reati legati alla violenza domestica e di genere, introducono nuove fattispecie, inaspriscono le pene, velocizzano la procedura penale, accelerano le misure di sostegno alle vittime.

La relatrice di minoranza, sen. Cirinnà (PD), ha sottolineato che la tutela delle vittime di violenza domestica non è un regalo ma una conquista delle donne. Pur condividendo le finalità del provvedimento, il PD ritiene che la violenza domestica costituisca un problema culturale da affrontare secondo un’ottica di lungo periodo. La maggioranza è stata sorda alle istanze di miglioramento del testo volte a conferire alle vittime un ruolo più attivo e a finanziare politiche di sostegno.

Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Fantetti, Anna Carmela Minuto, Dal Mas, Fiammetta Modena, Maria Rizzotti (FI), Valeria Valente, Nadia Ginetti, Alfieri (PD), Ostellari, Pillon (L-SP), Angela Piarulli, Gelsomina Vono (M5S).

Secondo le opposizioni la violenza domestica non può essere affrontata come un’emergenza, sarebbe stato opportuno recepire nel testo indicazioni emerse nell’ambito dell’inchiesta sul femminicidio e investire risorse sull’educazione nelle scuole; i Gruppi FI e PD hanno inoltre sollevato perplessità sull’obbligo per il pubblico ministero, previsto all’articolo 2, di sentire la vittima entro tre giorni. I senatori della Lega hanno invece sottolineato l’efficacia di un provvedimento che non è ispirato da un’ideologia sessista.

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Fonte senato.it – Comunicati di seduta

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