Nel sottosuolo della Ghouta orientale, tra chi si ripara dalle bombe c’è chi sorride ancora

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Una notte interminabile passata sottoterra tra i pianti e le urla dei bambini impauriti dai bombardamenti. E’ il racconto delle ore di angoscia vissute da Bayan, una donna della Ghouta orientale. Dopo le proteste per la violazione della tregua decisa dall’Onu, Putin dà cinque ore per l’evacuazione dei civili dall’enclave ribelle.
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Fonte Fanpage

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