Non solo droni: la strategia del Comune di Torino

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di Paola Pisano – Ci troviamo nel periodo storico a più alto tasso di innovazione di tutta la storia dell’umanità, in cui la tecnologia offre occasioni mai viste prima. A noi la capacità di essere visionari e riuscire a cogliere le opportunità guardando ad un futuro che non siamo abituati ad immaginare perché non dipende più da un unico trend (le macchine a vapore, l’energia elettrica, l’informatica) ma da una combinazione di differenti elementi (che chiameremo Megatrend) che porteranno ad una crescita non lineare della società.

La strategia di innovazione del Comune di Torino è basata su megatrend che dobbiamo attrarre, capire, sfruttare e che si combineranno tra di loro: Digitalizzazione, Automazione, Mobilità, Robotica, Virtualizzazione, Sostenibilità, Trasformazione.

I megatrend sono raggruppati su 2 assi che stiamo portando alla convergenza: innovazione tecnologica e sociale. Queste strategie hanno un nome: Torino City Lab e Torino Facile per l’asse 1 e Torino Social Impact per l’asse 2.

ASSE 1 Innovazione tecnologica – Torino City Lab: ha l’obiettivo di attrarre, testare, adottare e scalare innovazione di frontiera inerente ai megatrend (mobilità urbana autonoma e aerea, robotica, servizi in 5G ossia virtualizzazione) che combinati tra loro porteranno a nuovi modelli di società che si sostituiranno all’attuale. ( Torino City Lab – invito a vedere il sito fatto dalla Pubblica Amministrazione).

Se sei una azienda/start up e hai la necessità di dimostrare la validità della tua innovazione tecnologica e di affinare il tuo modello di business puoi sottomettere il progetto alla piattaforma Torino City Lab. Il team di innovazione della Città di Torino insieme ad esperti (la tech commission) valuta la fattibilità, semplifica e velocizza i processi per i testing e supporta le richieste di autorizzazioni. Dimostrata la validità dal test si passa all’adozione all’interno della Città e poi allo scaling a livello nazionale e internazionale grazie alle reti di città e di aziende con le quali Torino collabora (il Comune di Torino è all’interno di reti come 5GAA: associazione di 110 car makers e aziende delle telecomunicazioni; Urban Air Mobility EIP – SCC iniziativa europea di 42 città impegnate nello studio di soluzioni di mobilità aerea urbana).

Torino diventa così ambasciatrice e partner di tutti i soggetti che scelgono la nostra città per far crescere le loro idee: più di 20 progetti, e più di 25 partner che creano l’ecosistema (aziende e centri di ricerca). Qualche esempio: “InTO” (sistema di intelligenza artificiale alla fermata della metro di Corso Re Umberto); “Torino Smart Road” un partenariato pubblico privato con oltre 30 membri impegnati a testare mobilità autonoma e connessa all’interno di 35 km di strade nella città (un circuito urbano) sfruttando l’infrastruttura 5G, i semafori intelligenti, la sensoristica” “Doralab” testing che sfruttano i droni nell’analisi dell’infrastruttura, trasporto di materiale, supporto alla sicurezza; IOT nella città e robotica.

Questa politica ha generato l’attenzione del MISE e permesso di attrarre un finanziamento di 7.5 ml che verrà interamente dedicato alla creazione di un hub di aziende innovative “La Casa delle Tecnologie”, al supporto alla formazione sulle nuove tecnologie e alla creazione di un’infrastruttura tecnologica avanzata, aperta, sicura replicabile, personalizzabile (5G, hedge cloud computing e cyber security) al servizio degli innovatori che troveranno a Torino un terreno fertile dove sperimentare.

ASSE 1 Innovazione tecnologica – Torino Facile: sempre nell’innovazione tecnologica si posiziona la strategia interna al Comune basata sul megatrend della digitalizzazione e su nuovi modelli di approccio (mutuati da settori lontani dalla p.a.). L’assunzione di base è che una città innovativa ha bisogno di una Pubblica Amministrazione veloce e digitale. I nostri dipendenti non perderanno il lavoro a causa della tecnologia ma verranno pian piano formati per i nuove mansioni sempre meno faticose e ripetitive, più creative, sociali e complesse.

Digitalizzazione significa riscrivere i processi, testare, importare nuovi modelli, cambiare un po’ la cultura e sbagliare ogni tanto.

Nel sito di Torino Facile si trovano tutti i servizi digitali della città di Torino dedicati ai cittadini. Simile ai siti di homebanking, il cittadino ha tutti i dati relativi a lui/lei e alla sua famiglia: le scadenze dei documenti, dei pagamenti i suoi appuntamenti, i servizi digitali che usa di più.

Un gruppo di Data Analyst (il data Team) creato due anni fa gestisce i dati del Comune di Torino : il sito che ha più dati open in Italia.

A cosa ci serviranno tutti questi dati? Ad abilitare nuovi servizi e applicazioni di intelligenza artificiale per convertire informazioni e dati non strutturati in conoscenza fruibile.

ASSE 2 Innovazione Sociale – Torino Social Impact: Il progetto sull’innovazione sociale e ambientale della città di Torino volto ad attrarre il megatrend della Sostenibilità e Trasformazione della società. Tutti i dettagli qui.

Qui il Comune ha investito un budget di 7.92 ml sviluppando 120 progetti e coinvolgendo 415 organizzazioni. Approccio simile a Torino City Lab: attraiamo e supportiamo innovazione sociale che risolva le due grandi problematiche delle città, la mancanza di lavoro e l’integrazione.

Come lo facciamo? Stiamo creando un percorso per far nascere e crescere imprese e imprenditori sociali. Li supportiamo economicamente nel trasformare il business plan in un’attività, nel testare il loro modello, nella comunicazione, nella ricerca di fondi con lo stesso approccio usato dalle start up tech e soprattutto li forziamo nel far convergere nuove tecnologie e modelli alle loro idee (robotica e education, digitalizzazione e ricerca del lavoro).

Per sviluppare questa politica non basta un sito web (anche se ben fatto), ma ci vogliono accordi e collaborazioni, capacità di ascolto e di coinvolgimento di tanti soggetti differenti (ENAC per autorizzare il volo dei droni in città , il MIT per la mobilità autonoma, la Prefettura e la Questura per autorizzazioni in città, il poligrafico Centrale, il team di trasformazione digitale, ecc..). Il comune di Torino sta procedendo in tal senso: non siamo un incubatore, non siamo una start up, siamo una Pubblica Amministrazione. Il nostro compito non è partecipare all’equity delle realtà del territorio : è creare le condizioni affinché gli incubatori, le start up, le PMI , le grandi e le piccole aziende, i centri di ricerca e le Università possano crescere grazie alle proprie potenzialità sfruttando questa trasformazione tecnologica, con lo scopo primario di promuovere il benessere dei propri cittadini.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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