Patrick Zaki dopo 700 giorni di ingiusta prigionia torna finalmente libero, anche se rimarrà sotto processo.
L’annuncio è stato accolto con un urlo di gioia nel tribunale di Mansoura, dove oggi si è svolta una nuova udienza del processo.
La scarcerazione di Patrick è un passo avanti nella giusta direzione. Ora l’Unione Europea e il Governo si adoperino per portare Zaki a casa.
L’Egitto non può pensare di continuare a violare i diritti umani indisturbato e di incarcerare gli studenti e i ricercatori per reprime il dissenso interno.
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook