Pensate se lo avesse fatto Conte, cosa avrebbero scritto di Casalino… IL DISCORSO – IL TESTO “COPIATO” Draghi copia Giavazzi …

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Pensate se lo avesse fatto Conte, cosa avrebbero scritto di Casalino…
IL DISCORSO – IL TESTO “COPIATO”
Draghi copia Giavazzi

Nel testo letto in Senato dal presidente del Consiglio sono stati copiati e incollati – senza citazione – ampi stralci di un editoriale dell’economista Giavazzi uscito a maggio sul Corriere della Sera. È tratto da lì anche il lungo esempio della Danimarca che nel 2008 affidò il compito di ridisegnare il fisco a una commissione di esperti.

Una ricostruzione ufficiale di che cosa sia successo non c’è. La struttura di comunicazione del premier Mario Draghi ipotizza un errore – “debolezza” – dello staff che ha lavorato al discorso per la fiducia: qualcuno avrebbe dimenticato di virgolettare e citare la fonte di molti passaggi su come andrà scritta la riforma fiscale prossima ventura.

Peccato veniale, minimizza chi segue la comunicazione del neo presidente del Consiglio: quei concetti sulle riforme fiscali da affidare a “esperti” e sull’inopportunità di “cambiare le tasse una alla volta” (Giavazzi si riferiva all’ipotesi di riduzione dell’Iva lanciata pochi giorni prima da Giuseppe Conte) sono ampiamente condivisi.

Partendo da quelle considerazioni di metodo ma anche di merito, i giornali si sono poi esercitati in analisi filologiche sulla forma che potrebbe prendere la grande revisione del sistema fiscale annunciata dal premier. Senza sapere che era tutto già scritto. Anche alcuni particolari che il premier non ha pronunciato, ma si ritrovano nel testo di Giavazzi.
[Da un articolo di Chiara Brusini]

Che figura.
Se lo avessero fatto Conte e Casalino?
Se lo avesse fatto vostra figlia in un tema a scuola?
Ma Draghi può.

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Fonte Dario Violi on Facebook

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