“Probabilmente l’sms era scritto in un modo che non ha dato una rassicurazione e a qualcuno ha creato delle tensioni”. Così si…

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“Probabilmente l’sms era scritto in un modo che non ha dato una rassicurazione e a qualcuno ha creato delle tensioni”.

Così si è finalmente espressa la ministra del lavoro della Marina Calderone. Ammette quel che è chiaro a tutti e che il Governo fingeva fino a ieri di ignorare: a seminare il panico fra i cittadini sono state oltre alle scelte del Governo anche i grossolani errori di comunicazione a persone che sono in condizione di grave difficoltà.

Un sms “impreciso” quello dell’Inps dice oggi la Ministra. In realtà, il messaggio è stato falso e fuorviante.

Ieri abbiamo invitato il Governo a inviare alle 169mila famiglie disperate un nuovo sms di scuse. Oggi, alla luce di questa disarmante ammissione, diciamo alla Ministra Calderone di rimandare subito a casa la Commissaria dell’Inps Gelera, che è stata scelta e piazzata in fretta e furia alla guida dell’Ente da Meloni e soci.

Resta purtroppo un fatto. Ci sono 169mila famiglie disperate che a partire da agosto rimarranno prive di qualsiasi alternativa: senza sostegno, senza corsi di formazione, senza lavoro. A queste si aggiungeranno altre 350mila famiglie a fine anno. Su questo fondamentale aspetto il Governo non ha intenzione di fare passi indietro o ripensamenti.

Sono inadeguati e pericolosi.

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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook

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