Progetti di volontariato nel settore degli aiuti umanitari

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TITOLO

Progetti di volontariato nel settore degli aiuti umanitari

 

ABSTRACT

L’attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario (volontariato nel settore degli aiuti umanitari) si svolge in paesi terzi in cui sono in corso operazioni di aiuto umanitario. Questa azione offre ai giovani tra i 18 e i 35 anni l’opportunità di contribuire alla società con attività di volontariato a breve o a lungo termine volte a migliorare le condizioni di vita delle persone in stato di necessità. Tali progetti devono essere in linea con i principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, nonché il principio del “non nuocere”.

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Educazione, Cultura e Audiovisivo

 

SCADENZA

03/05/2022

 

OBIETTIVI

  • Agevolare la transizione dalla risposta umanitaria a uno sviluppo sostenibile e inclusivo nel lungo termine;
  • Contribuire a consolidare le capacità e la resilienza di comunità vulnerabili o colpite da calamità;
  • Migliorare il grado di preparazione alle calamità e la riduzione del loro rischio di insorgenza;
  • Collegare gli aiuti di emergenza, risanamento e sviluppo;
  • Garantire un livello elevato di sicurezza e incolumità dei volontari.

 

AZIONI FINANZIABILI

Nell’ambito del volontariato alla sezione aiuti umanitari vengono sostenute le seguenti attività:

  • Volontariato individuale: di durata compresa tra i 2 e i 12 mesi, escluso il tempo di viaggio. Tale tipo di volontariato offrirà ai giovani l’opportunità di svolgere i compiti necessari per sostenere le attività intraprese dalla organizzazione di accoglienza. Tra questi compiti figurano la comunicazione, la finanza e la contabilità, l’amministrazione o altre attività di sostegno.
  • Gruppi di volontariato, ovvero attività che permettono a gruppi composti da un minimo di 5 a un massimo di 40 partecipanti provenienti da almeno due Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al programma diversi di fare volontariato insieme per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi, escluso il tempo di viaggio. Tra gli esempi di attività che i gruppi di volontari potrebbero intraprendere figurano la distribuzione di prodotti alimentari/non alimentari, la pulizia di un’area specifica, l’organizzazione di attività di animazione nei campi profughi, l’assistenza di back office puntuale a livello locale ecc.
  • Attività complementari, ossia attività collaterali pertinenti intese ad apportare valore aggiunto e ad accrescere i risultati del progetto come pure a rafforzarne l’impatto a livello locale/regionale. Le attività complementari possono contribuire al rafforzamento delle capacità delle organizzazioni e delle comunità locali per creare un senso di condivisione da parte dei soggetti localmente coinvolti. In tale contesto possono essere coinvolte competenze specifiche e profili professionali/di esperti con l’obiettivo di garantire un ulteriore sostegno ai giovani volontari (comprese le persone con minori opportunità) e la condivisione intergenerazionale delle esperienze. Le attività complementari potrebbero includere riunioni, coaching, conferenze, affiancamento lavorativo, corsi di formazione, laboratori pratici che coinvolgono giovani a livello locale ecc.

 

DESTINATARI

  • Giovani tra i 18 e i 35 anni, legalmente residenti in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato al programma e registrati nel portale del Corpo europeo di solidarietà.
  • Tutor, coach, professionisti, esperti. Non sono previsti limiti di età per i coach, i tutor e gli esperti che rientrano nella “componente di apprendimento e formazione” e non sono considerati “partecipanti”.

PAESI AMMISSIBILI

Paesi associati al Programma

  • Stati Membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria
  • Paesi terzi: Islanda, Liechtenstein, Repubblica di Macedonia del Nord, Turchia
  • PTOM:Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Paesi non associati al Programma

  • Tutti i Paesi del mondo

 

TERRITORI/PAESI DI REALIZZAZIONE

Il volontariato nell’ambito di questa Azione può aver luogo esclusivamente in paese terzi che non rientrano nell’elenco degli Stati membri dell’UE o dei paesi terzi associati al programma, in cui hanno luogo attività e operazioni di aiuto umanitario e in cui non sono in corso conflitti armati internazionali o non internazionali.

BENEFICIARI

Le organizzazioni che partecipano ad attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario dovrebbero ricoprire i seguenti ruoli:

  • Ruolo di sostegno che consiste nel sostenere, preparare e/o formare i partecipanti prima della partenza (inclusa la formazione su misura per le persone con minori opportunità), nello svolgere attività di mediazione tra loro e le organizzazioni di accoglienza e/o nel fornire sostegno ai partecipanti una volta ritornati dall’attività. Il ruolo di sostegno inoltre dà il diritto all’organizzazione di presentare domande per i progetti (richiedente) e di coordinare i partenariati degli stessi. Può svolgere il ruolo di sostegno qualsiasi ente pubblico o privato legalmente stabilito in uno Stato membro dell’UE, in un paese e territorio d’oltremare o in un paese terzo associato al programma, nonché qualsiasi organizzazione internazionale;
  • Ruolo di accoglienza che comprende l’intera gamma di attività relative all’accoglienza di un partecipante, tra cui lo sviluppo di un programma delle attività del giovane e l’offerta di orientamento e sostegno al partecipante durante tutte le fasi del progetto come opportuno (alcune di queste attività possono essere svolte da un’organizzazione di sostegno coinvolta nello stesso progetto). Può svolgere il ruolo di accoglienza qualsiasi organizzazione che opera in un paese che non rientra nell’elenco degli Stati membri dell’UE o dei paesi terzi associati al programma e che opera in un paese in cui hanno luogo attività e operazioni di aiuto umanitario e in cui non sono in corso conflitti armati internazionali o non internazionali.

Tutte le organizzazioni devono essere titolari di un marchio di qualità valido per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari entro la scadenza per la presentazione delle domande e per tutta la durata del progetto.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

6.500.000 euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE può essere di massimo 650.000 euro, basato su importi unitari predefiniti.

Ulteriori dettagli e criteri di ammissibilità finanziaria sono illustrati nella Guida al Programma.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

E’ un’azione centralizzata. I progetti vanno presentati all’Agenzia esecutiva EACEA.

Durata dei progetti: 12, 24, 36 mesi. La durata deve essere scelta in fase di candidatura, in base agli obiettivi del progetto e al tipo di attività pianificate.

I progetti dovrebbero iniziare tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2022.

 

 I passaggi per partecipare al bando sono dettagliatamente illustrati sul Funding & Tenders Portal e sulla guida al Programma.

Identificativo bando: EAC/A10/2021.

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte di progetto possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE (l’abstract/sommario del progetto) dovrebbe comunque essere sempre in inglese). Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l’inglese.

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Fonte Infobandi CSVnet

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