Programma per il mercato unico – Consumatori: Bando ADR 2023

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Programma per il mercato unico – Consumatori: Bando ADR 2023

era-learnNel quadro del Programma per il mercato unico – sezione Consumatori la Commissione attraverso il portale Funding and tender ha pubblicato il bando 2023 relativo a Sovvenzioni in forma di contributi finanziari agli enti ADR designati dagli Stati membri ai sensi della direttiva ADR (direttiva 2013/11/EU), dedicato agli enti che si occupano della risoluzione alternativa delle controversie (ADR) per sostenere lo sviluppo del contesto ADR nell’UE, e quindi facilitare l’accesso dei consumatori a organismi alternativi di risoluzione delle controversie efficaci ed efficienti, compresa la sensibilizzazione, la protezione dei consumatori vulnerabili, il collegamento in rete di organismi ADR a livello nazionale e dell’UE, la cooperazione con gli organismi nazionali di contrasto, l’uso di strumenti digitali trasparenti e il buon governo (in linea con l’Agenda dei consumatori, del novembre 2020, che mira a sostenere la transizione digitale e rafforzare l’applicazione dei diritti dei consumatori). Un solido quadro di riferimento UE in materia indurrebbe i consumatori a optare per l’ADR, in particolare per le controversie di basso valore, e ciò aiuterebbe anche ad individuare i commercianti disonesti, creando condizioni di parità per i professionisti che rispettano la legislazione UE sulla protezione dei consumatori.

Attività finanziabili (elenco non esaustivo):

  • Sensibilizzazione sull’ADR dei consumatori, comprese le reti ADR, facendola conoscere a gruppi più ampi di consumatori e/o commercianti (es. campagne, informazioni di più semplice comprensione sull’ADR, incentivi per i commercianti a impegnarsi maggiormente nell’ADR, ecc)
  • Sostegno alle reti ADR: riunioni, conferenze, sviluppo di strumenti comuni e conoscenze comuni per migliorare il networking e la condivisione delle migliori pratiche a livello nazionale, regionale o unionale
  • Gestione di casi: sviluppo di sistemi di gestione dei casi, compresi gli strumenti informatici, ad esempio la migrazione online del processo di gestione dei casi per facilitarne uno screening e una valutazione migliori e più rapidi, la comunicazione con le parti delle controversie, il monitoraggio dei casi, la traduzione automatica, lo sviluppo di strumenti e processi inclusivi ed accessibili, etc.
  • Capacità operativa dell’ADR: formazione del personale sulla normativa europea in materia, tutoraggio, visite di studio, condivisione dei dati con altri stakeholder e consulenza per consentire agli organismi ADR di implementare metodi di lavoro e modelli organizzativi per svolgere al meglio la propria missione
  • Prototipazione o acquisto di strumenti basati sull’intelligenza artificiale (IA) per migliorare le indicazioni o per assistere e semplificare il processo decisionale
  • Esecuzione di analisi statistiche di reclami e richieste dei consumatori per determinare i problemi comuni.

Il bando è rivolto gli Organismi ADR nei singoli paesi (approfondimenti ed elenchi nel testo del bando). Un proponente può inviare una proposta progettuale da solo senza necessità di partner, tuttavia sono incoraggiate le proposte congiunte di più enti ADR, al fine di promuovere il networking.

Budget: 1 milione di euro

Il cofinanziamento copre fino al 90% dei costi ammissibili.

Scadenza: 18 luglio 2023

technologiesL’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) ha lanciato il bando “Migliorare le conoscenze scientifiche per rafforzare le decisioni di gestione basate sulla scienza nell’ambito della Politica Comune della Pesca (PCP)” con il quale promuove lo sviluppo e il rafforzamento delle conoscenze scientifiche necessarie per sostenere la base scientifica delle misure di conservazione e gestione della pesca.

Il bando, finanziato dal FEAMPA (il Fondo europeo affari marittimi, pesca e acquacoltura), persegue prioritariamente il rafforzamento della scienza della pesca orientata alle politiche, un migliore utilizzo dei dati scientifici raccolti, una migliore cooperazione tra gli scienziati e il settore della pesca e il contributo al sostegno della comunità scientifica dell’UE nello sviluppo e nel mantenimento delle competenze rilevanti per fornire consulenza scientifica di alta qualità.

I progetti possono sostenere, fra le altre, le seguenti attività:

  • raccolta ed elaborazione di campioni e/o dati sul campo che non rientrano nell’ambito dei programmi nazionali di raccolta dati (ad es. campioni ambientali e/o biologici, dati sociali ed economici, ecc.),
  • armonizzare e/o migliorare i protocolli di raccolta, trattamento e gestione dei dati al servizio del processo di consulenza scientifica,
  • sperimentazioni (ad es. esplorazione di metodi per migliorare i sondaggi, raccolta di dati, metodi di monitoraggio, valutazioni del rischio, ecc.),
  • meta-analisi, convalida dei dati e/o preparazione dei dati da inserire nei modelli,
  • modellazione: sviluppo, miglioramento, operatività, test e/o validazione dei modelli (ad es. aggiunta di matrici di errore relative all’età, incorporazione di driver ambientali, sociali e/o economici, considerazione delle interazioni tra più specie, adattamento dei modelli alle aree geografiche,…),
  • sviluppo di metodologie per la valutazione degli stock, compreso il perfezionamento dei parametri di valutazione degli stock, o l’inclusione di metodi con dati limitati e quelli idonei a fornire consulenza su specie sensibili molto rare,
  • espansione delle banche dati attuali/creazione di nuove banche dati e collegamento con le iniziative esistenti per migliorare la qualità dei dati e fornire consulenza scientifica,
  • sviluppo di nuovi formati o frequenze di consulenza.

I progetti dovrebbero anche sviluppare attività di networking tra gli scienziati dell’UE e/o con l’industria della pesca dell’UE (ad esempio analisi multidisciplinari, seminari, riunioni di benchmark, consultazioni delle parti interessate, collegamento in rete di campioni esistenti, ecc.).

Le proposte progettuali possono essere presentate da centri di ricerca, istituti di istruzione, università, fondazioni ed enti scientifici attivi principalmente nelle scienze della pesca o nelle scienze marine applicate alla gestione della pesca stabiliti nei Paesi UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare – PTOM).

Il bando ha un budget di 2,6 milioni di EUR che andranno a finanziare circa 7 progetti. I progetti beneficeranno di un contributo pari all’80% dei costi ammissibili, per un valore compreso fra 400.000 e 600.000 euro.

Durata dei progetti: 18/24 mesi.

Scadenza: 19 settembre 2023

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Fonte Europa Innovazione

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