Riforma previdenziale ed età pensionabile

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Le politiche in materia previdenziale sono state improntate all’esigenza di garantire la sostenibilità di lungo periodo del sistema e ad attenuare la portata di alcune misure introdotte dalla legge di riforma previdenziale del 2011. In particolare, sono state eliminate le penalizzazioni per il pensionamento anticipato prima dei 62 anni ed è stato modificato il meccanismo di adeguamento dei requisiti pensionistici agli incrementi della speranza di vita. Oltre a ciò, il Legislatore è intervenuto su una serie di istituti volti a permettere il pensionamento anticipato – in presenza di specifici requisiti – per determinate categorie di lavoratrici e lavoratori (ad es. opzione donna, benefici per lavoratori precoci, lavoratori esposti all’amianto, esodati), per lo più incrementando i benefici previdenziali ed estendendo le platee dei soggetti interessati. Infine, è stata modificata la disciplina del cumulo gratuito dei contributi pensionistici, al fine di ampliare le possibilità di accesso all’istituto da parte dei lavoratori

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Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura

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