Risparmiare con gli Ingombranti si può…

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Quando vedo queste cose a me si attiva il cervello e mi parte la fantasia.

Il primo pensiero vola, ovviamente, al risparmio di spazio, tempo e denaro che certi materiali occupano nelle discariche.

Poi inizio a volare con la fantasia e penso: come potrebbero essere riutilizzati i detriti frantumati?

E volando con la mente penso all’edilizia ed al bitume.

Immagino che con un adeguato trattamento (che sono certo si possa fare) sia di ulteriore frantumazione che di adattamento “chimico”, questi detriti possano essere riciclati in materiale tipo lastre o mattoni per l’edilizia, oppure, mescolati al catrame, adattati per il rifacimento del manto stradale o lavori simili.

Quindi, nel mio mondo fantasioso, ipotizzo un centro a livello intercomunale o provinciale che effettua questa raccolta e trasformazione del materiale ingombrante.

A questo punto io organizzerei in modo tale che questo materiale venga venduto a consorzi o a ditte (certificate) che possano utilizzarlo per gli scopi suddetti.

ATTENZIONE!

Il fatto, appunto, che questo materiale possa essere rivenduto comporterebbe un introito per l’azienda che li ritira, che ovviamente deve essere convenzionata con i Comuni per espletare tale servizio. Visto che viene loro concessa la facoltà di rivendere tale materiale, si deve trovare un accordo sulla riduzione del costo del servizio di ritiro e smantellamento, il che comporterebbe, a cascata, una riduzione della tassa sui rifiuti per i cittadini.

Queste sono le fantasie che mi scatena un macchinario del genere.

Voi dite che sarebbe possibile?

 

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