Ieri mattina Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia, ha partecipato, tra i relatori alla tavola rotonda “Le priorità delle regioni: approccio inclusivo e partecipativo” al convegno “La trasformazione digitale in sanità. La necessità di una strategia per l’innovazione”.
“Ho constatato come a fronte di applicazioni fantastiche nel campo delle nuove tecnologie applicate alla medicina, la Lombardia è ancora agli anni ’80 nel campo della organizzazione medica.
Non abbiamo ancora le agende unificate tra pubblico e privato per la prenotazione di prestazioni presso nel servizio sanitario. Alcune visite, come quelle dermatologiche sono impossibili da prenotate sul portale regionale.
Che differenza c’è tra prenotare una visita oculistica di controllo e un treno per Roma o un aereo per New York?
Nessuna, un software gestisce le richieste e smista le prenotazioni. Eppure Regione Lombardia non è mai stata in grado di farlo.
La legge per rendere obbligatorio il Centro unico di prenotazione condiviso è di questa primavera. Il centro-destra si dia una svegliata e una mossa: il tempo perso dai lombardi in attesa di visite e controlli è salute persa”.
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Fonte Movimento 5 Stelle Lombardia