Singapore, la “Città in un giardino” digitalizzato

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Singapore è destinata a diventare il primo paese a mappare l’intera area terrestre in 3D. Sebbene Melbourne, New York City e altri stiano intraprendendo azioni simili, la città-stato diventerà il primo paese a farlo.

Per gestire al meglio e mantenere in modo più efficiente i suoi spazi verdi, allo stesso tempo migliorando la pianificazione urbana e l’uso della terra, la “Città in un giardino” ha iniziato a digitalizzare i dati quattro anni fa, parte dei quali include la mappatura 3D degli alberi.

Nominata la città più verde del mondo dai MIT-Senseable City Labs l’anno scorso, continua oggi la sua politica incentrata sugli alberi e sul verde, iniziata da quando l’ex primo ministro, Lee Kuan Yew, ha avviato una campagna di piantagione di alberi; ora si contano sei milioni di alberi, inclusi due milioni nelle aree urbane.

Utilizzando LiDAR, un metodo di rilevamento laser che scansiona gli alberi si possono identificare ed estrarre i dati dell’albero e creare dei modelli. Da allora, il consiglio di amministrazione ha collaborato con GovTech, l’agenzia incaricata della trasformazione digitale dei dipartimenti governativi, per consolidare questi dati in una piattaforma comune, denominata MAVEN. I funzionari del parco hanno accesso a questa piattaforma su smartphone e computer su cui si accede ad un database geospaziale, immagini satellitar e dati. Il pubblico può anche segnalare i problemi degli alberi attraverso l’app e il sito web.

I motivi principali per il passaggio alla digitalizzazione includono una maggiore necessità di gestire i costi di erogazione dei servizi e di aprire nuove opportunità attraverso le tecnologie digitali, nonchè di aumentare il senso civico dei cittadini attraverso la partecipazione attiva.

Con così tanti alberi vicini a strade trafficate e paesaggi urbani, Singapore prende seriamente la sua responsabilità di mantenere alberi sani, con dati che aiutano a garantire questi sforzi di sicurezza.

Altre novità tecnologiche sono: tecnologia laser, robot tosaerba e video telescopici nonchè speciali droni leggeri per ispezionare gli alberi. Ciò ha consentito alla città di risparmiare tempo e risorse, poiché in passato un membro del team avrebbe dovuto arrampicarsi sull’albero e ispezionarlo manualmente.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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