Strand CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea

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TITOLO

Strand CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea

 

ABSTRACT

Il bando intende sostenere progetti che coinvolgono un’ampia varietà di attori attivi in diversi settori culturali e creativi, per svolgere un ampio spettro di attività ed iniziative. L’azione è ancorata al quadro politico della sezione Cultura del Programma Europa Creativa e alle sue priorità trasversali: inclusione, parità di genere, nonché sostenibilità ambientale nei settori culturali (cross-cutting issues del Programma).

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Educazione, Cultura e Audiovisivo

 

SCADENZA

31/03/2022

 

OBIETTIVI

  1. Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
  2. Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.

 

AZIONI FINANZIABILI

Il bando supporta progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi di differenti Paesi, per realizzare attività settoriali o intersettoriali.

Vengono sostenute tre categorie di progetti:

  • Progetti di piccola scala
  • Progetti di media scala
  • Progetti di larga scala

Le proposte devono contribuire a uno dei due sopra descritti obiettivi. Possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo (non sono ammissibili progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti riguardino esclusivamente l’audiovisivo).

Inoltre, devono riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:

  1. Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente;
  2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare di/per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, nonché il dialogo interculturale;
  3. Sostenibilità: contribuire al Green Deal europeo, incluso il Nuovo Bauhaus Europeo, incoraggiando i settori culturali e creativi europei a co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché a sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso le loro attività culturali;
  4. Digitale: aiutare i settori culturali e creativi a sfruttare appieno le nuove tecnologie per migliorare la loro competitività, nonché ad accelerare la loro transizione digitale come risposta alla crisi da COVID-19;
  5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale;
  6. Priorità specifiche per i settori seguenti:

    * Musica: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nella creazione, promozione, distribuzione e monetizzazione della musica, in particolare per affrontare le nuove tendenze derivanti dalle innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; oppure 2) nella circolazione transfrontaliera della musica europea ed esportazione della musica al di fuori dell’UE;

    * Editoria e Libro: rafforzare la capacità dei professionisti del settore letterario o teatrale nella vendita dei diritti di traduzione o trasposizione, al fine di aumentare la circolazione e la diversità dei libri europei, in particolare delle opere scritte nelle lingue meno utilizzate, in Europa e oltre;

    * Architettura: rafforzare la capacità degli architetti europei 1) nell’apprendimento tra pari, nella comunicazione, co-creazione e mediazione con i cittadini e le parti interessate nei processi di progettazione, pianificazione e costruzione; o 2) nell’integrazione pratica del Green Deal europeo, in particolare dei principi del Nuovo Bauhaus Europeo; oppure 3) nell’internazionalizzazione delle loro carriere;

  * Patrimonio culturale: rafforzare la capacità dei professionisti del settore riguardo a 1) coinvolgimento e mediazione con i cittadini nella comunicazione e presentazione del patrimonio culturale, per sviluppare relazioni con il pubblico e le parti interessate; 2) digitalizzazione del materiale del patrimonio culturale, dei siti e degli edifici storici, compreso l’uso di tecnologie 3D e AI (intelligenza artificiale); 3) gestione del rischio, con focus sulla prevenzione e la preparazione al rischio in relazione a calamità naturali e non, compreso l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici in conformità con i principi del Green Deal europeo;

* Moda e Design: rafforzare la capacità dei professionisti della moda e del design 1) nella creazione artistica, promozione, distribuzione e monetizzazione, per aiutare questi settori ad affrontare in particolare le nuove tendenze digitali (tra cui l’uso delle tecnologie 3D e AI), giuridiche e tecnologiche derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nell’ integrazione dei principi del Green Deal europeo e del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dai settori; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.

* Turismo culturale sostenibile: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) sul campo del turismo sostenibile (attività di formazione, sensibilizzazione alla sostenibilità, tematiche ambientali, turismo responsabile, ecc.); o 2) nello sviluppo di indicatori (capacità ricettiva, efficienza energetica, gestione responsabile dei rifiuti), di strumenti di valutazione e nella rilevazione di dati qualitativi e quantitativi; o 3) nella transizione digitale per sfruttare l’impatto economico del turismo culturale sostenibile (compreso l’uso delle tecnologie 3D e AI).

I progetti dei settori della musica, dell’editoria, dell’architettura, del patrimonio culturale, moda e design e turismo culturale sostenibile possono affrontare le priorità specifiche per settore o una delle priorità di cui ai punti 1-5, mentre i progetti inerenti altri settori della cultura e creatività possono essere orientati solo alle priorità da 1 a 5.

 

DESTINATARI

Artisti, professionisti culturali, operatori della cultura, vasto pubblico, minoranze e gruppi socialmente emarginati.

PAESI AMMISSIBILI
  • UE 27: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • PTOM: Paesi e Territori d’Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia.
  • EFTA/SEE: solo Islanda, Norvegia, Liechtenstein
  • Paesi candidati e potenziali candidati: Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Kosovo, Turchia.
  • Paesi della politica di vicinato: Georgia, Ucraina, Tunisia, Armenia, Israele, Palestina.

 

TERRITORI/PAESI DI REALIZZAZIONE

I Paesi coinvolti nella partnership di progetto.

BENEFICIARI

Organizzazioni, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

68.607.267 euro, così ripartiti:

  • Progetti di piccola scala 24.012.543 euro;
  • Progetti di media scala 24.012.543 euro;
  • Progetti di larga scala 20.582.181 euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
  1. Progetti di cooperazione su piccola scala: finanziamento UE non superiore a 200 000 di euro, rappresentante al massimo l’80% del budget totale ammissibile.
  2. Progetti di cooperazione su media scala: finanziamento UE non superiore a 1.000 000 di euro, rappresentante al massimo il 70% del budget totale ammissibile.
  3. Progetti di cooperazione su larga scala: finanziamento UE non superiore a 2.000 000 euro, rappresentante al massimo il 60% del budget totale ammissibile.

La Commissione prevede di finanziare circa 130 progetti.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE
  1. Progetti di cooperazione su piccola scala: devono essere presentati da una partnership di almeno 3 organizzazioni (il leader di progetto + almeno 2 partner) stabiliti in 3 diversi Paesi ammissibili al Programma.
  2. Progetti di cooperazione su media scala: devono essere presentati da una partnership di almeno 5 organizzazioni (il leader di progetto + almeno 4 partner) stabiliti in 5 diversi Paesi ammissibili al Programma.
  3. Progetti di cooperazione su larga scala: devono essere presentati da una partnership di almeno 10 organizzazioni (il leader di progetto + almeno 9 partner) stabiliti in 10 diversi Paesi ammissibili al Programma.

Per tutte le tipologie di progetti la durata massima deve essere di 48 mesi,

La presentazione dei progetti avviene per via telematica. E’ necessario registrarsi al Participant’s Register accessibile dal Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web del bando per categoria di progetti.

Identificativo bando: CREA-CULTURE-2022-COOP

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte di progetto possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l’inglese.

L’abstract del progetto deve comunque essere sempre in inglese.

Le informazioni contenute in questo sito sono tratte dalle fonte ufficiali degli enti erogatori, vengono ricontrollate più volte e con cura dalla redazione. Infobandi non è responsabile di eventuali inesattezze dovute a sviste o cambiamenti di procedure e scadenze non tempestivamente segnalate. Si invitano i lettori a usare Infobandi come uno strumento di consultazione e di ricerca e di riferirsi alle fonti originali per reperire la documentazione e verificare le procedure ufficiali.

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Fonte Infobandi CSVnet

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